Sanremo 2023: la messinscena di Blanco, le parole della fiorista

Redazione
Sanremo 2023: la messinscena di Blanco, le parole della fiorista

Sanremo 2023: la messinscena di Blanco, le parole della fiorista. La scenata di Blanco vista sul palco di Sanremo 2023 sarebbe tutta preparata prima, studiata a tavolino. Lo ha rivelato il tg satirico di Canale 5, Striscia La Notizia.

Questa sera, infatti, a Striscia la Notizia, si torna a parlare del caso di Blanco e delle rose distrutte al Festival di Sanremo 2023. “Più che una scenata, era una messinscena” anticipa il comunicato stampa del tg satirico che racconta il servizio che andrà in onda a partire dalle 20.35 su Canale 5.

Parla la flower stylist Jessica Tua che ha lavorato alla composizione delle rose, togliendo anche le spine proprio per evitare che l’artista si facesse male durante la distruzione delle stesse.

Il servizio di Striscia la Notizia

I dubbi sollevati da Striscia la Notizia sulla veridicità della sceneggiata di Blanco al Festival di Sanremo 2023 erano quindi fondati. Valerio Staffelli, che ha consegnato il Tapiro d’Oro ad Amadeus, si è visto minimizzare l’argomento, ma Jessica Tua conferma.

Durante l’esibizione, Blanco avrebbe dovuto muoversi come nel video de “L’isola delle rose” e quindi dare dei calci e dei pugni ai fiori. Prima della puntata è stata fatta una prova, bisognava ispirarsi al video e per questo abbiamo riproposto la stessa aiuola di rose: Blanco stesso era contento“.

Alle prove era presente anche il personale della Rai: “Penso di sì: non so chi fossero, ma di gente ce n’era. Era tutto studiato affinché non fosse dannoso. Alle rose stesse, circa 300, sono state tolte tutte le spine“. Il servizio completo sarà trasmesso nella puntata di questa sera di Striscia la notizia a Canale 5.

Quanto sono costate le rose distrutte da Blanco

Jessica Tua era intervenuta anche a Un giorno da pecora per dire quanto era costato quell’allestimento composto da circa 300 rose: “Dell’allestimento dell’Isola delle Rose, per il pezzo di Blanco a Sanremo, me ne sono occupata io.

Avevamo fatto una prova con un mix di rose finte e vere, l’allestimento doveva ricordare l’aiuola presente nel video della sua canzone. Erano circa 300 rose“. E ancora.

Questa cosa qui era preventivata, nel video infatti se la prende un po’ con le rose, nelle prove era una parte integrante. Era tutto previsto, ma non la parte finale, doveva essere più soft la cosa. L’intento era quello di riprodurre il video ma poi la cosa è degenerata, doveva essere più soft“.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR