Sanremo: arrestato70enne, uccise una 20enne e la fece a pezzi

Redazione
Sanremo: arrestato70enne, uccise una 20enne e la fece a pezzi

Sanremo: arrestato70enne, uccise una 20enne e la fece a pezzi. Svolta in un delitto irrisolto del 1995. La Procura della Repubblica di Imperia ha annunciato di avere risolto il caso arrestando a Sanremo un uomo di oltre 70 anni.

E’ accusato di avere ucciso in Svezia una ragazza e di averne fatto scomparire il corpo. L’uomo era fermato all’epoca dalle autorità svedesi che avevano raccolto prove contro di lui. Ma in mancanza del cadavere della povera vittima non avevano potuto portarlo a processo.

Chi sono il presunto omicida e la vittima

Dopo 28 anni, S.A. è tratto in arresto dalla sezione di polizia giudiziaria del Tribunale di Imperia, sotto il coordinamento della Procura, con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai motivi abietti e futili e la soppressione di cadavere.

La vittima è Sargonia Dankha, 21enne di origini irachene, naturalizzata svedese. L’omicidio avvenne in Svezia nel 1995. La sparizione della giovane, della quale non fu mai ritrovato il corpo, è rimasto per anni un vero e proprio delitto perfetto.

Per risolverlo gli inquirenti italiani sono volati in Svezia nelle scorse settimane dopo che la famiglia di Sargonia Dankha, mai arresasi alla scomparsa della ragazza, tramite un avvocato di Milano ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Imperia.

A seguire il caso sono stati il procuratore capo di Imperia, Alberto Lari, e i sostituti Maria Paola Marrali e Matteo Gobbi. Quest’ultimo ha recuperato i faldoni delle indagini svolte dai colleghi svedesi e li ha portati in Italia, dove sono tradotti da un interprete.

Secondo gli inquirenti, l’italiano, che in Svezia gestiva un ristorante, avrebbe ucciso la giovane compagna in occasione dell’ultimo incontro di una relazione con alti e bassi e aveva poi nascosto il corpo in una discarica.

Il corpo della ragazza smembrato nella cucina

La ragazza, nata il 2 dicembre del 1974, era vista viva, per l’ultima volta, a Linköping, città della Svezia meridionale, nel primo pomeriggio del 13 novembre del 1995.

Nel corso delle indagini, i poliziotti svedesi trovarono tracce ematiche e capelli di Sargonia Dankha nel bagagliaio di una Ford Escort rossa. Elementi che fecero ipotizzare l’omicidio e portarono a S.A..

Secondo gli inquirenti, il corpo della giovane è smembrato nella cucina del ristorante dell’uomo prima di essere gettato. Subito dopo il presunto omicidio, S.A. è arrestato dalle autorità svedesi.

Ma fu poi rilasciato perché la legge svedese non riconosce la responsabilità penale se il corpo della vittima non è ritrovato. A quel punto il ristoratore, forse per paura di essere nuovamente arrestato, tornò in Italia, stabilendosi a Sanremo e lasciando in Svezia i figli.

Nella cittadina ligure, l’uomo, ormai ultrasettantenne, si è rifatto una vita con una nuova compagna. Fino ad oggi, quando hanno bussato alla sua porta le forze dell’ordine per dare risposta a un delitto avvenuto 28 anni fa.

Maria Laudando

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