Santa Maria a Vico: morte di Aurora Savino. “Lividi e segni dietro la schiena”
E' quanto è emerso dalla testimonianza dei sanitari che hanno notato anche ustioni sul corpicino della bimba. La nonna cambia ancora versione
Santa Maria a Vico: morte di Aurora Savino. “Lividi e segni dietro la schiena”. E’ quanto è emerso dalla testimonianza dei sanitari che hanno notato anche ustioni sul corpicino della bimba. La nonna cambia ancora versione.
Il caso della piccola Aurora Savino, neonata trovata morta il 2 settembre 2023 a Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, è al centro di un processo per omicidio presso la Corte d’Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con imputati i genitori, Emanuele Savino e Anna Gammella.
I medici del 118 e dell’ambulanza di rianimazione hanno riscontrato sulla bimba diversi lividi, segni e ustioni, specialmente sulla schiena, elementi che hanno spinto i sanitari a considerare la morte sospetta e a coinvolgere le forze dell’ordine.
La scena che hanno trovato includeva una stanza con la neonata ormai deceduta e un letto matrimoniale ordinato, mentre le lenzuola erano riposte nell’armadio.
La nuova versione della nonna materna
Durante l’udienza, la nonna materna di Aurora ha cercato di giustificare i lividi attribuendoli a giochi con un altro nipote o a pizzicotti affettuosi, sostenendo anche una visita pediatrica non confermata dai medici.
Clara Niola, legale del Cam Telefono Azzurro parte civile nel processo, ha sottolineato che, pur rispettando il diritto di difesa, sono emersi elementi incontrovertibili riguardo alle lesioni della bambina, e che l’assenza di risposte potrebbe risultare significativa.
Il procedimento giudiziario si concentra sulle cause della morte della neonata e sulle responsabilità dei genitori, con prove mediche che indicano lesioni compatibili con maltrattamenti, mentre le difese cercano di minimizzare tali elementi.
La vicenda evidenzia la complessità del caso e la rilevanza delle evidenze raccolte nel corso del dibattimento.
