Sant’Anastasia: terrore durante la messa. Spari e rapina in chiesa
Le suore e i fedeli sono rimasti chioccati. Un uomo, con abito nero volto coperto e una pistola in mano ha gridato: "Datemi i telefonini, soldi e oggetti d'oro"
Sant’Anastasia: terrore durante la messa. Spari e rapina in chiesa. Le suore e i fedeli sono rimasti chioccati. Un uomo, con abito nero volto coperto e una pistola in mano ha gridato: “Datemi i telefonini, soldi e oggetti d’oro”.
Un uomo con volto coperto e pistola ha interrotto una funzione religiosa nella cappella delle suore domenicane dell’istituto Santa Caterina da Siena a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, minacciando i presenti e sparando uno o più colpi verso l’altare.
I fedeli, tra cui le suore e un frate francescano, sono stati terrorizzati dall’aggressore, che ha intimato ai presenti di consegnare cellulari, soldi e altri oggetti personali.
Nonostante l’apparente gravità, la pistola si è rivelata a salve, non sono stati trovati bossoli né danni alle pareti. L’uomo è fuggito dal cancello che conduce a via Sodani, ma non è chiaro se fosse solo o con complici.
Indagano gli uomini del Commissariato della Polizia di Stato
Le indagini sono affidate alla squadra mobile e al commissariato della Polizia di Stato di Ponticelli, che hanno raccolto testimonianze e stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza comunali.
Il prefetto Michele di Bari e il sindaco Carmine Esposito hanno espresso solidarietà alle suore, sottolineando la gravità dell’accaduto in un luogo simbolo di pace.
Anche esponenti politici locali hanno commentato l’episodio, evidenziando la pericolosità della crescente violenza e la necessità di interventi forti per contrastare la criminalità.
L’evento ha scosso la comunità e ha messo in luce l’urgenza di rafforzare la sicurezza e la protezione di luoghi di culto e di aggregazione sociale.