Santo Versace a Verissimo per la puntata di oggi 10 Dicembre
Santo Versace è il fratello maggiore del noto e geniale stilista Gianni Versace, scomparso a Miami all’età di 50 anni. Ha da poco scritto un libro in cui racconta dal punto di vista privilegiato la vita con il fratello.
Il libro inizia prima della nascita di Gianni, nella casa dei Versace a Reggio Calabria. La madre aveva un atelier in tutta la provincia, una donna all’avanguardia che non ha voluto smettere di lavorare neanche dopo il matrimonio
Situazione non comune, nell’Italia del dopoguerra e che ha trasmesso l’amore per la sartoria ai figli. In qualche modo, dice, Gianni Versace era “figlio d’arte”. Nel libro Santo Versace racconta un altro lutto, tenuto privato per molto tempo
La perdita della sorella maggiore Tinuccia, morta quando aveva dieci anni. “Era la più grande, nata 13 mesi prima di me. Mi fa molto piacere parlare di lei, me la ricordo benissimo. Era un angelo, una bambina dolcissima, persino più protettiva di lei”. Racconta a Fanpage
Da quel momento fu Santo Versace il fratello maggiore, ruolo che ha sempre ricoperto con lo stesso spirito protettivo di quando era bambini. “Si capì sin da subito la diversità tra di noi: io ero pragmatico, come mio padre, mentre Gianni vagava sempre con la fantasia. Le vaghe stelle dell’Orsa”.
La fondazione Santo Versace
Oggi Santo Versace ha un nuovo amore: il cinema, ed è presidente di Minerva Pictures. Una passione che condivide con la moglie Francesca De Stefano. I due sono sposati dal 2014 e, dicono, “si innamorano e si sposano ogni giorno”.
Il loro incontro, in qualche modo, era scritto nelle stesse: la nonna di Francesca De Stefano era cliente della madre di Santo Versace, la madre di Gianni Versace. Si tengono ancora per mano come il primo giorno e sono uno il supporto dell’altro. Tanto è impetuoso il marito, sempre proiettato nel prossimo progetto, quanto è riflessiva e accogliente la moglie, la parte più sensibile ed empatica della coppia.
Insieme hanno deciso di avviare una fondazione benefica per “restituire” parte della loro fortuna alle persone più fragili. “Non abbiamo avuto figli – spiega Francesca De Stefano – ci mancava l’idea di continuità, di eterno che ti dà un figlio. Questo nostro amore, ci siamo detti, deve continuare per gli altri”.