Sassari: assalto armato alla cassaforte della Mondialpol

Il commando ha usato armi da fuoco per coprirsi la fuga e usato un escavatore per abbattere il muro di cinta

Redazione
Sassari: assalto armato alla cassaforte della Mondialpol

Sassari: assalto armato alla cassaforte della Mondialpol. Il commando ha usato armi da fuoco per coprirsi la fuga e usato un escavatore per abbattere il muro di cinta.

Erano pronti a ammazzare i componenti la banda armata che ha assaltato il fortino dell’istituto di vigilanza Mondialpol, nella periferia di Sassari, sottraendo sacchi pieni di moneta contante.

I malviventi, almeno una decina, equipaggiati di kalashnikov, mimetiche e giubbotti antiproiettile, hanno posizionato un escavatore vicino al muro di delimitazione della sede Mondialpol di Caniga e, sfruttando il braccio meccanico nella sua interezza, hanno sfondato la parete dell’edificio.

Nel frattempo, con l’ausilio di una scala, altri banditi sono riusciti a superare la recinzione per accedere all’interno della struttura, da dove hanno prelevato svariati sacchi di denaro.

Successivamente, con l’impiego della benna del mezzo meccanico, il bottino è stato caricato su un furgone Fiat Ducato bianco, con il quale i malviventi si sono dati alla fuga in direzione Cagliari.

L’arrivo dei carabinieri

Non prima di aver sfidato le guardie giurate con proiettili per metterle in soggezione: fortunatamente, una di loro nella torretta di sorveglianza è riuscita a sopravvivere grazie ai vetri antigraffio.

Durante la rapina, una macchina dei carabinieri ha raggiunto l’edificio di Mondialpol e i malviventi non hanno esitato a bersagliare il veicolo con colpi di arma da fuoco, sparando a uomini e al motore per neutralizzare le forze dell’ordine.

Anche in questo caso, i due carabinieri si sono salvati perché il parabrezza ha resistito all’impatto dei proiettili. L’azione del commando è stata coordinata e studiata nei minimi dettagli.

Mentre parte della banda entrava nell’antro del caveau, gli altri hanno bloccato tutte le principali vie d’accesso incendiando automobili e coprendo l’asfalto di chiodi. In questo modo, hanno garantito la loro fuga.

attivati posti di blocco

Il traffico intorno alla città è rimasto completamente bloccato e le forze dell’ordine hanno avuto enormi difficoltà ad arrivare sul luogo della rapina. In tutta la Sardegna settentrionale è stato attivato il piano anti-rapina con posti di blocco sulle principali strade del Sassarese e del Nuorese, mentre l’elicottero dei carabinieri ha sorvolato la città per tutta la notte.

Al momento, risulta impossibile quantificare l’entità del bottino: i soldi sottratti erano destinati al pagamento delle pensioni nella settimana successiva.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR