Sbalzi di temperatura, in arrivo 100 mila casi di simil-influenza

Redazione
Sbalzi di temperatura, in arrivo 100 mila casi di simil-influenza

Sbalzi di temperatura, in arrivo 100 mila casi di simil-influenza. Vento forte, neve in montagna, mareggiate sul Tirreno. Con il brusco calo delle temperature ci attende un’impennata di raffreddori.

Con il rischio che possano confondersi con sospetti casi Covid

E dal momento che le scuole, forse per eccesso di cautela, stanno spedendo a casa bambini anche per un semplice starnuto. O per un temporaneo mal di pancia per urgente necessità di evacuazione, lunedì potrebbe trasformarsi in una giornata campale.

Così le settimane seguenti.

«Avremo almeno 100 mila casi di forme simil-influenzali» stima il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco.

«Dai 4 agli 8 milioni di italiani verranno colpiti, come ogni anno, dai “virus cugini” dell’influenza che danno appunto sintomi simili, ma tendenzialmente più lievi. Esistono 262 virus di questo tipo a fronte dei 4 dell’influenza vera e propria.

Colpiscono frequentemente in questo periodo, prima dell’arrivo dell’influenza vera e propria e, in generale, proprio quando iniziano gli sbalzi di temperatura, sono molto comuni nelle scuole».

I sintomi che possono confondersi

In quest’anno di pandemia sintomi anche banali come una leggera tosse, raffreddore, febbriciattola «creeranno allarme e un possibile sovraccarico dei laboratori per l’esecuzione di tamponi con serie conseguenze sul sistema di sorveglianza. È la prima prova: cominciamo la battaglia dell’inverno» commenta l’esperto.

«Queste forme simil influenzali, più banali saranno più impegnative. Un solo sintomo può mettere in allarme per la paura del coronavirus e innescare la necessità di una diagnosi differenziale.»

« Chiamando in causa i singoli pediatri e medici di famiglia che dovranno valutare la necessità dell’esecuzione del tampone».

Il problema è rappresentato proprio dai sintomi

Il raffreddore e la congestione nasale sono presenti dal 7 al 35% dei casi di Covid. La tosse dal 38 all’80% dei casi. Mentre la febbre dal 40 all’80%.

Ed è facile che malanni di questo genere possano far sospettare un’infezione da Covid e far scattare tutte le misure di allontanamento da scuola.

Cercare di ridurre lo sbalzo termico

Cosa fare quindi per evitare di ammalarsi? Cercare prima di tutto di mantenere la temperatura tra l’esterno e gli ambienti interni il più possibile equilibrata.

Oltre la temperatura è anche importante regolare il tasso di umidità negli ambienti, che dovrebbe aggirarsi sempre sul 40-50%.

In aggiunta a questo, inoltre, anche l’abbigliamento ha una sua influenza proprio perché l’altalenarsi climatico è così improvviso che spesso non siamo vestiti adeguatamente.

Non a caso, per non farsi prendere in contropiede, l’ideale è «vestirsi a cipolla», cioè una maglietta con un golf, una leggera giacca a vento per la sera.

In questo modo si è pronti ad abbandonare golf e giacca all’occorrenza, ma si è altrettanto pronti ad indossarli nuovamente se servissero.

Il vaccino contro l’influenza non protegge dalle sindromi simil-influenza

Dal momento che tra influenza, sindromi similinfluenzali e Covid-19 i sintomi sono analoghi, non bisogna perdere la lucidità.

«In genere, i virus parainfluenzali – continua Pregliasco – si presentano con meno sintomi, anche uno solo, e si risolvono nel giro di pochissimi giorni».

«L’influenza vera e propria tende invece a viaggiare con freddo intenso e prolungato, dunque più probabilmente da dicembre in poi».

Il vaccino influenzale, secondo il virologo, quest’anno potrà essere molto d’aiuto. «Tuttavia, non ci proteggerà dai “virus cugini”. Per questo in presenza di febbre, tosse e raffreddore, anche se vaccinati contro l’influenza, non bisognerà subito pensare al Covid-19».

La buona notizia è che, a prescindere dal vaccino o meno, quest’anno si prevede una stagione influenzale più «mite».

«Almeno stando a quanto successo nell’emisfero australe: mascherina, lavaggio mani, distanziamento, cioè tutte le misure di prevenzione contro il Covid-19, ci saranno utili anche per la prevenzione dell’influenza», conclude Pregliasco. Fonte CDS

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