Sbarchi, Musumeci: Intervenga Draghi, non se ne può più

Redazione
Sbarchi, Musumeci: Intervenga Draghi, non se ne può più

Sbarchi, Musumeci: Intervenga Draghi, non se ne può più. «Non amo ripetermi e neppure alimentare polemiche sterili. Dico con forza che la Sicilia continua a essere presa d’assalto dagli sbarchi e che le politiche nazionali non riescono a bloccare questo criminale commercio di carne umana.

I viaggi dei ministri degli Esteri e dell’Interno sull’altra sponda del Mediterraneo non stanno raggiungendo gli obiettivi sperati. E l’Europa guarda complice e silente.​ 

La Sicilia è la frontiera a Sud di un Continente che preferisce girarsi dall’altro lato, mentre la disperazione sale dall’Africa, cercando in Sicilia la porta di accesso a una vita che in queste condizioni non potrà mai essere migliore».

Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci

«Mi appello – prosegue il governatore – al presidente Draghi: serve un segnale forte e ormai può venire solo da lui. Faccia quello che non ha voluto fare chi l’ha preceduto e dichiari lo stato di emergenza per gli sbarchi.

C’è un mix pericoloso tra numeri crescenti degli emigranti, situazione epidemiologica regionale e la prognosi di crescita di entrambe le situazioni nelle settimane più calde per il turismo e per l’economia siciliana.

Gli hotspot al collasso e le persone ammassate l’una sull’altra non possono essere nascoste e lasciano trasparire l’immagine forte di un’accoglienza finta che non rispetta la dignità dell’uomo.

Serve – conclude Musumeci – un gesto forte che ci consenta di adottare misure di compensazione finalmente adeguate e che dia un messaggio chiaro a chi, a Bruxelles, fa di tutto per non assumersi chiare responsabilità. Una cosa è certa: così non si può andare avanti e io non farò finta di nulla».

Vanessa Miceli

Incendi: nuovi roghi sulle Madonie, ettari vegetazione in fumo

Canadair in azione da questa mattina nella zona di San Mauro Castelverde, sulle Madonie. Nella zona boschiva già presa di mira nei giorni dagli incendiari, nuovi roghi sono stati appiccati dalla prime ore dell’alba.

Oggi le temperature sono molto alte ed è scattato lo stato di allerta. I vigili del fuoco e i forestali sono dislocati nel territorio per cercare di prevenire la diffusione ddelle fiamme. Una battaglia impari contro gli incendiari che in questi giorni hanno mandato in fumo centinaia di ettari di boschi e macchia mediterranea.

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