Schianto sull’A8, auto ribaltate: morto ragazzo 22enne, ferite due ventenni

Redazione
Schianto sull’A8, auto ribaltate: morto ragazzo 22enne, ferite due ventenni

Schianto sull’A8, auto ribaltate: morto ragazzo 22enne, ferite due ventenni. Tre giovanissimi sono rimasti coinvolti nella notte in un tragico incidente stradale che si è verificato sull’Autostrada A8, l’Autolaghi, all’altezza di Legnano, nel Milanese.

Un ragazzo di 22 anni è purtroppo morto mentre due ragazze, di 21 e 22 anni, sono rimaste lievemente ferite nello scontro tra la loro auto e la vettura sulla quale viaggiava il giovane che è deceduto.

Stando a quanto ricostruito dalla polizia stradale, l’auto su cui viaggiava il ragazzo avrebbe tamponato la vettura sulla quale si trovavano le due ragazze. L’impatto è stato molto violento, tanto che entrambe le vetture si sono ribaltate.

Il ragazzo è stato sbalzato dall’abitacolo ed è finito sull’asfalto, morendo sul colpo. Le due giovani a bordo dell’altra vettura invece se la sono cavata con lievi ferite.

Il ragazzo è stato sbalzato dall’abitacolo

La segnalazione all’Azienda regionale emergenza è arrivata attorno all’1 del mattino. Sul posto sono intervenute due ambulanze e un’automedica, oltre alla polizia stradale e ai vigili del fuoco.

Per il ragazzo non c’è purtroppo niente da fare: può essere che al momento dell’incidente non avesse la cintura di sicurezza allacciata ed è forse per questo motivo che è stato sbalzato dall’abitacolo.

Le altre due ragazze sono entrambe portate all’ospedale di Legnano in codice verde, per essere sottoposte a controlli. Non sono in gravi condizioni. Alla polizia stradale del distaccamento di Busto Arsizio spetterà accertare l’esatta dinamica dell’accaduto.

E capire per quale motivo il 22enne non sia riuscito a frenare in tempo e ad evitare il terribile impatto che gli è, poi, risultato fatale. Non sono note al momento le generalità della giovane vittima.

Pride: consigliera Milanese, ritrovo di disadattati schizoidi

“Una squallida manifestazione che nulla ha di culturale”: così Antonia Parisotto, consigliera comunale di Forza Italia a Cesano Boscone, comune del Milanese, durante il consiglio comunale, ha definito il Pride che si è tenuto sabato scorso a Milano.

“Chiunque abbia un po’ di sale in zucca, sa benissimo che questi – ha detto parlando dei Pride – sono ritrovi di disadattati, soggetti schizoidi, in piena crisi dissociativa. E i ragazzini, invece, confusi e manipolati.

Lungi dall’aver alcun valore politico, hanno molto di psichiatrico e qualcosa di sulfureo… questi spettacolini, se non avessero l’aiuto dei forti poteri occidentali, resterebbero dei fenomeni folcloristici, risibili”.

Parisotto – come segnalato da I Sentinelli di Milano e come si può vedere online – all’inizio del consiglio ha chiesto la parola per “fatto personale” e ha attaccato l’assessora Ilaria Ravasi, per il Patrocinio al Pride milanese.

Dimissioni

“Ci aspettiamo che oggi stesso, conscia della gravità di queste affermazioni pronunciate in un consesso istituzionale, – commentano i Sentinelli – Antonia Parisotto dia le dimissioni. Se ciò non avvenisse, diamo per scontato che le stesse siano pretese dal suo partito”.

“La politica che si abbassa a un linguaggio del genere – scrivono ancora i Sentinelli – si legge ancora non è una cosa tollerabile. La mancanza di rispetto per le migliaia di donne, uomini e persone trans che partecipano ai Pride neanche.

E poi ci fanno sapere che il DDL Zan andrebbe stralciato perché è una ‘legge bavaglio’ sulla libertà di pensiero. Qui il pensiero affonda dentro un delirio omolesbotransfobico”.

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