Scialpinista perde l’appiglio e precipita in Val d’Ultimo: morto sul colpo

Redazione
Scialpinista perde l’appiglio e precipita in Val d’Ultimo: morto sul colpo

Scialpinista perde l’appiglio e precipita in Val d’Ultimo: morto sul colpo. Tragedia in montagna: uno scialpinista ha perso la vita durante una escursione in Val d’Ultimo. L’incidente si è verificato verso mezzogiorno nei pressi della vetta di Cima Collecchio, a 2.900 metri di quota.

Lo scialpinista ha perso l’appiglio ed è precipitato, morendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso Pelikan 1, il soccorso alpino e i carabinieri. La vittima è un 70enne della val d’Ultimo.

In compagnia di un amico stava scalando la vetta che si trova a 2.957 metri di quota e fa parte del gruppo dell’Ortles. Ad un punto particolarmente ripido lo scialpinista si è tolto gli sci per proseguire a piedi.

In questo momento è, però, scivolato sul ghiaccio, precipitando fatalmente per una trentina di metri tra le rocce. L’amico, che nel frattempo aveva già raggiunto la sommità della vetta, ha lanciato l’allarme.

L’elisoccorso, subito allertato, ha trasportato gli uomini del soccorso alpino della val d’Ultimo in quota, che però non hanno potuto fare altro che recuperare la salma e accompagnare l’amico a valle.

Zaia assente, l’assessore Lanzarin: «Crescono contagi e ricoveri». Vaccini a singhiozzo

Luca Zaia non è riuscito ad essere presente alla diretta oggi, mercoledì 31 marzo 2021, per le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto. Il governatore è stato impegnato in alcune video conferenze. A sostituirlo, l’assessore alla Sanità veneta Manuela Lanzarin.

L’assessore ha illustrato l’andamento dell’epidemia nella nostra regione, dove contagi e ricoveri stanno crescendo costantemente, ed ha annunciato l’arrivo a singhiozzo e con ritardi delle dosi di vaccini.

Il bollettino

Tamponi molecolari fatti ad oggi 4milioni 528mila, test rapidi 3milioni 126mila, 2.317 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, 5,28% incidenza, 382.838 totale positivi da inizio pandemia, 38.697 attualmente positivi, 2.241 ricoveri in ospedale, 299 terapie intensive (-3), 1.942 area non critica (+45), 35 vittime nelle ultime 24 ore.

Vaccini

Vaccini in esaurimento in Veneto, colpa delle dosi che arrivano in ritardo dalle case farmaceutiche. «La campagna vaccinale va bene – ha assicurato l’assessore Lanzarin -, ieri è stata la giornata con più somministrazioni, che sono state 35.464 dosi inoculate.

Credo che riusciremo anche oggi e domani ad avere un trend di questo tipo ma poi la macchina si dovrà fermare perché non abbiamo vaccini a sufficienza. Ieri sono arrivate 83mila dosi di Pfizer, Moderna con 38mila dosi arrivano venerdì, AstraZeneca arriverà con 100mila dosi sabato mattina, invece di quest’oggi.

Gli arrivi delle forniture così sballati determinano queste accelerate e frenate nelle vaccinazioni. Gli eventuali accompagnatori che saranno con i pazienti da vaccinare non è detto che vengano vaccinati nei prossimi giorni, questo va detto subito. Da domani invece parte il portale con le prenotazioni per i cittadini».

Viaggi all’estero

La dottoressa Francesca Russo spiega l’ordinanza del ministro Speranza sulle misure di sorveglianza e quarantena per chi va all’estero fino al 6 aprile. «Al rientro queste persone devono fare un tampone e restare, indipendentemente dall’esito del tampone, a casa 5 giorni e poi fare un nuovo test rapido o molecolare».

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR