Scontro tra auto e camion: muore automobilista

Redazione
Scontro tra auto e camion: muore automobilista
immagine di repertorio

Scontro tra auto e camion: muore automobilista. Durante la giornata di oggi, 1 giugno 2022, si è verificato un terribile incidente sull’autostrada A21, che ha coinvolto un camion e un’automobile.

I due mezzi hanno provocato uno scontro in una dinamica che ancora è tutta da definire e ad avere la peggio è stato l’automobilista 70enne che ha perso la vita.

Auto contro camion, incidente sull’austostrada A21

L’incidente sull’autostrada A21 che collega Torino a Piacenza è avvenuto all’altezza del casello tra Asti Ovest e la barriera di Villanova d’Asti, al chilometro 14 in direzione di Torino.

Ancora non è chiarita l’esatta dinamica dello scontro, avvenuto oggi attorno alle ore 10 del mattino. Il camion e l’automobile si sono scontrati per motivi che ancora non sono chiariti e per il 70enne alla guida della macchina non c’è stato, purtroppo, nulla da fare.

Sull’auto era presente anche la moglie dell’uomo che è stata estratta da alcuni soccorritori dal mezzo ed è trovata in forte stato di shock.

L’arrivo dei soccorsi e le code sul tratto autostradale

Subito dopo lo scontro  i soccorsi sono arrivati sul posto, ma per il 70enne era ormai troppo tardi. I Vigili del Fuoco e i carabinieri hanno lavorato alacremente per fare tutti i rilievi del caso e determinare l’esatta dinamica dell’incidente. Per questo motivo il tratto stradale è stato temporaneamente chiuso, creando traffico e lunghe code.

Sassi contro le auto in corsa, arrestati tre operai ventenni

Sassi e mattoni contro le auto in corsa. Di questo sono accusati tre giovani di Busca (Cuneo) arrestati dai carabinieri dopo tre mesi di indagini. Da un’utilitaria, per 28 minuti – cosi è stato documentato – hanno colpito le auto provenienti dalla direzione opposta, danneggiando pesantemente parabrezza e paraurti: solo per caso non ci furono feriti.

Gli arrestati sono operai, tutti italiani, di 21, 23 e 26 anni. Accusati di tentato omicidio e attentato alla sicurezza dei trasporti, ora sono agli arresti domiciliari, ma la Procura di Cuneo aveva chiesto per loro il carcere.

Facoltà di non rispondere

Nell’interrogatorio di garanzia si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Quattro gli episodi contestati, avvenuti su di una trafficata strada provinciale, che collega Cuneo e Busca.

I dettagli delle indagini sono stati illustrati in una conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri di Cuneo. “Episodi gravi, che avevano avuto vasta eco sui social e richiedevano una risposta adeguata – dice il comandante provinciale, colonnello Giuseppe Carubia -. Chi compie gesti del genere sa anche che possono comportare conseguenze letali.

Decisive nelle indagini non solo le immagini della videosorveglianza, ma anche le intercettazioni telefoniche. Non emergono motivazioni per comportamenti del genere, ma solo la voglia di fare qualcosa di trasgressivo per spezzare la noia di un sabato notte”. (Ansa.it)

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