Scontro tra auto: muore 41enne
Scontro tra auto: muore 41enne. Una strada maledetta, segnata ancora una volta dal sangue. Un operaio di 41 anni, Alessandro Nalon, è morto mercoledì davanti alla chiesa di Sant’Anna Morosina, a San Giorgio in Bosco, in provincia di Padova.
Si è spento pochi minuti dopo uno scontro frontale: aveva invaso la corsia di marcia opposta, almeno secondo le prime ricostruzioni di ieri sera. Il dramma si è consumato poco prima delle 20.
Nalon, che viveva a Villa del Conte, si trovava alla guida della sua Fiat Tipo. Percorreva la Sp 58 che attraversa la frazione, arrivava dalla Valsugana e procedeva verso il suo paese. Era insieme ad un amico, seduto al suo fianco. Scherzavano, ridevano, erano usciti insieme e probabilmente stavano rientrando.
All’altezza del ristorante “Da Giovanni” la strada curva leggermente verso destra. Dal senso di marcia opposto in quel momento stava sopraggiungendo il consigliere provinciale e capogruppo della minoranza di San Giorgio in Bosco, Fabio Miotti, 34 anni, su una Nissan Qashqai.
Il consigliere stava rientrando nella sua abitazione. Vive a pochi passi dal centro, gli mancavano circa 500 metri per arrivare a destinazione. Improvvisamente si è trovato la vettura di Nalon di fronte, non ha potuto fare nulla per evitarla: impossibile una sterzata.
Scontro inevitabile
Lo scontro è stato inevitabile, tremendo, fragoroso. Sull’asfalto non ci sono segni di frenata. Il 41enne ha perso la vita dopo alcuni minuti. Manuela Vomiero, una residente, è stata fra le prime soccorritrici insieme ad Ennio Riondato, infermiere di Sant’Anna Morosina che lavora a Castelfranco Veneto.
Il sanitario stava per montare il turno, si trovava a bordo della sua auto proprio dietro a Miotti e si stava dirigendo verso il Trevigiano per fare il suo dovere. “Erano le 19. 45», racconta Manuela, “stavo guardando la televisione quando ho sentito una bomba.
Sono corsa fuori, ho visto Ennio che era accanto al corpo del guidatore della Tipo, Fabio era cosciente, ma sanguinava, l’altro ferito si lamentava per un dolore forte alla gamba”.
Alessandro Nalon rispondeva alle sollecitazioni dell’infermiere, eseguiva quanto gli veniva chiesto di fare: non è morto sul colpo. Si è spento in maniera terribile, inesorabile, sotto gli occhi impotenti di chi gli parlava e cercava di tenerlo vigile. Una fine straziante.
L’arrivo dell’ambulanza
“All’arrivo dell’ambulanza dopo circa 7 minuti dalla chiamata aveva chiuso gli occhi», sottolinea la soccorritrice, che allarga le braccia, disperata e sconsolata: «La gente qui corre troppo, i dissuasori non bastano, dobbiamo stare attenti anche quando attraversiamo».
Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco che sono rimasti per ore nel tratto di asfalto fra piazza 29 Aprile e via Morosini. I pompieri arrivati da Cittadella e da Padova con l’autogru hanno messo in sicurezza i mezzi ed iniziato la pulizia dell’asfalto. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’operaio.
Miotti e l’altro ferito sono stati stabilizzati dai sanitari e trasferiti da due ambulanze in ospedale. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Cittadella, coordinati dal luogotenente Renato Lago, per deviare il traffico ed eseguire i rilievi.