Scooter contro auto: muore marito, moglie è grave

Redazione
Scooter contro auto: muore marito, moglie è grave
Immagine repertorio

Scooter contro auto: muore marito, moglie è grave. Continua al scia di morti che nelle ultime due settimane ha segnato le strade del trevigiano. Sono ben sette le persone morte che definiscono il bilancio da incubo per la provincia di Treviso.

Domenica pomeriggio, 21 agosto, l’ultima tragedia in ordine di tempo. Alle 15.35, in Via Valcavasia lungo la strada provinciale 26 a Pederobba, una Mazda serie 5 guidata da una 23enne di Bassano del Grappa si è schiantata frontalmente contro uno scooter.

Il due ruote stava viaggiando in senso opposto, verso Possagno, con a bordo un uomo di 64 anni e la moglie 58enne. Violentissimo l’impatto. Lo scooter è finito nel fosso a lato strada.

A perdere la vita Mario Bittante, 64enne di Asolo che era alla guida dello scooter. Mentre la compagna 58enne M. D. è stata trasportata d’urgenza in elicottero a Treviso e ora è in pericolo di vita, combatte fra la vita e la morte.

Chi era Bittante

Bittante faceva parte dell’associazione “Cinofili La Marca”, era un istruttore. Grande appassionato di animali e montagna, era molto conosciuto nella zona dell’Asolano. Sotto choc la giovane alla guida dell’auto, portata anche lei in ospedale per accertamenti.

Insieme al personale del Suem 118 sul posto dell’incidente si sono precipitate due squadre di vigili del fuoco, una da Montebelluna e una da Asolo, insieme ai carabinieri di Montebelluna con il Comandante della stazione di Pederobba per i rilievi sulla dinamica.

Si sono create lunghe code lungo la provinciale chiusa al traffico durante le operazioni di soccorso. Solo ieri, sabato, la tragedia costata la vita al 22enne Sebastiano Marson a San Biagio di Callalta. Una scia di sangue che non accenna a fermarsi in un agosto segnato dagli incidenti mortali sulle strade della Marca.

Il commento del sindaco

Marco Turato, primo cittadino di Pederobba, commenta la notizia con queste parole: “Purtroppo non è la prima volta che tragedie simili accadono lungo la provinciale.

È una strada pericolosa, che invita a correre e serve dunque ancora più attenzione alla guida. In passato, come amministrazione, avevamo messo in sicurezza l’incrocio che porta in centro a Pederobba realizzando una rotonda in un punto dove si erano già verificati alcuni incidenti mortali.

La storia ci insegna che serve la massima prudenza quando ci si mette al volante, soprattutto di questi tempi. Sono vicino al dolore dei familiari del 64enne che ha perso la vita”.

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