Scuola: a settembre centomila alunni iscritti in meno

Redazione
Scuola: a settembre centomila alunni iscritti in meno

Scuola: a settembre centomila alunni iscritti in meno. Per il prossimo anno scolastico si preannuncia un forte calo delle iscrizioni. Secondo dati di fonte ministeriale, infatti, per il 2021/2022 sono previsti circa 101mila alunni in meno.

Buona parte del calo sarà concentrata nel primo ciclo, con un’importante diminuzione nella scuola dell’infanzia e nella primaria. I numeri andranno comunque verificati a giugno.

La Regione che registra la diminuzione più consistente è la Campania che passa dagli attuali 849.848 alunni del 2020-2021 agli 831.951 previsti per settembre, perdendo 17.897 alunni.

Segue la Sicilia, che perde quasi 14mila studenti, passando da 702.765 ai 688.812 di settembre prossimo. Terza la Puglia, con oltre 12mila in meno, che passa da 562.214 alunni a 550.179.

Poco significativo il calo in Friuli Venezia Giulia (da 4.284 alunni a 4.234). In Lombardia si passa da 1.173.992 a 1.164.969di alunni, con un perdita di 9.023 studenti.

Nel Lazio da 722.717 a716.890 con -5.827. L’Emilia-Romagna perde circa 2.534 ragazzi, il Piemonte 5.912. Saranno 3.168 gli alunni in meno in Toscana, 6.817 in Veneto. La Liguria passa da 170.089 a 168.718, con un calo di 1.371 alunni.

La Calabria registra una diminuzione di 5.156 studenti, la Sardegna di 4.205. Stessa tendenza nelle Regioni del Centro Italia: -1.425 in Umbria, -1.676 in Abruzzo, -2.145 in Basilicata, -2.799 nelle Marche, -743 in Molise.

Scuola, Bianchi a Sky TG24: Assumeremo 70mila persone

“Stiamo facendo un lavoro imponente e prevediamo un concorso all’anno”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Start, su Sky TG24.

Ha parlato della situazione del sistema scolastico e dei prossimi passi che il Governo sta predisponendo. Il ministro ha assicurato l’assunzione di 70mila persone, ma ha evidenziato che c’è un problema nel reperire insegnanti di materie specifiche.

Il ministro Patrizio Bianchi ha anche parlato della situazione delle strutture al Sud e degli interventi per evitare la dispersione scolastica, della didattica a distanza e dei vaccini.

“Formazione degli insegnanti è fondamentale”

Il ministro ha spiegato che c’è l’intenzione di organizzare un concorso all’anno “regolare, in modo che sia possibile per tutti programmare le proprie attività”. Per Bianchi “lavorare sugli insegnanti è fondamentale.

Abbiamo iniziato a delineare una riflessione sulla formazione e a questo seguiranno altri interventi”. In particolare il Governo ha stabilito “di assumere 70mila persone in condizioni diverse” e si è dato avvio a un concorso nuovo soprattutto per chi fa matematica e scienze.

Alla domanda sulle cattedre vacanti stimate sopra le 110mila e sulla possibilità che a settembre non ci siano abbastanza insegnanti, Bianchi ha risposto che “il tema è chiaro” all’interno del ministero e che “si sta anticipando il tempo per l’entrata in ruolo alla fine di luglio”.

Il problema principale, secondo il ministro, è però che in molti settori mancano insegnanti di materie specifiche e per questo motivo il tema della formazione diventa fondamentale.

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