Scuola, Azzolina: “Minacce da collaboratore del suo staff, Bianchi lo sa?”

Redazione
Scuola, Azzolina: “Minacce da collaboratore del suo staff, Bianchi lo sa?”

Scuola, Azzolina: “Minacce da collaboratore del suo staff, Bianchi lo sa?”. “Apprendo che il sottosegretario Rossano Sasso ha nominato un nuovo collaboratore al Ministero dell’Istruzione di Viale Trastevere.

Si chiama Pasquale Vespa: è un docente imputato in un procedimento penale per diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi”. Inizia così, su Facebook, il post dell’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

L’ex ministra chiede all’attuale titolare del dicastero delucidazioni in merito. “Pasquale Vespa – continua Azzolina – ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita ad insultarmi pubblicamente, fomentare aggressioni verbali e allusioni sessuali.

Minacciarmi di morte. Un cyberbullo, a tutti gli effetti. Ha provato a nascondere i contenuti rimuovendoli dalle proprie pagine, questo non gli ha impedito di essere imputato in un processo che inizierà a breve.

Ma non è una questione di legalità. O, almeno, non solo. È una questione di opportunità e di civiltà”, spiega ancora l’ex ministra, che continua: “Questo signore la sera sfoga i propri istinti sessuali su bocche e rossetti rossi e minaccia di morte un esponente di Governo.

La mattina dopo si presenta come ‘educatore’ a scuola, laddove si dovrebbero insegnare altri valori, prima di tutto il rispetto e la tolleranza. Questo signore oggi – rimarca – ha responsabilità sul governo della scuola italiana”.

Ma “la scelta del sottosegretario Sasso”, scrive ancora l’ex ministra, “non mi sorprende, purtroppo. Ma mi chiedo se il Ministro Bianchi sia a conoscenza del fatto che Vespa venga assunto nel suo Gabinetto. E cosa ne pensi”, conclude Azzolina.

Zona rossa, scuola, vaccini: le parole di Draghi

“Riapertura della scuola fino alla prima media” anche in zona rossa. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa al termine della cabina di regia con i ministri sul prossimo decreto Covid, dove tocca anche il tema delle riaperture e delle chiusure, delle nuove misure, dei vaccini e quello, spinoso, dei sanitari non vaccinati.

Sulla scuola “confermo la decisione di riaprire fino alla prima media, il ministro Bianchi sta lavorando affinché la riapertura avvenga in modo ordinato. In alcuni casi sarà possibile effettuare test, ma è un’esagerazione parlare di azioni estensiva.

Le ultime decisioni – spiega Draghi – hanno portato ad una diminuzione del tasso di crescita dei contagi. La volontà della cabina di regia prevedeva di sfruttare un eventuale spazio per la scuola. Evidenze scientifiche mostrano che la scuola, fino alla prima media, sia fonte di contagio molto limitata.

Le scuole sono punto di contagio limitato solo in presenza di tutte le altre restrizioni. Se queste venissero abolite, i contagi aumenterebbero” anche per “le attività parascolastiche e periscolastiche”, dice.

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