Scuola: firmato il rinnovo del contratto collettivo

Circa duemila gli euro di arretrati e fino a 240 euro di aumento. Il contratto firmato vale per il triennio 2022-24, interessa 1 milione e 286mila dipendenti. 850mila sono i docenti

Redazione
Scuola: firmato il rinnovo del contratto collettivo

Scuola: firmato il rinnovo del contratto collettivo. Circa duemila gli euro di arretrati e fino a 240 euro di aumento. Il contratto firmato vale per il triennio 2022-24, interessa 1 milione e 286mila dipendenti. 850mila sono i docenti.

Il rinnovo del contratto collettivo per il comparto Scuola 2022-2024, firmato all’Aran, rappresenta un traguardo storico per il sistema educativo italiano, coinvolgendo 1,286 milioni di dipendenti, di cui 850 mila docenti.

Gli aumenti salariali medi sono di circa 150 euro mensili per tredici mensilità, con punte di 185 euro per insegnanti e 240 euro per ricercatori e tecnologi, includendo arretrati fino a 2.000 euro per i docenti.

Annunciato l’avvio delle trattative per il triennio 2025/2027

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha sottolineato l’importanza di garantire continuità contrattuale e ha annunciato l’avvio delle trattative per il triennio 2025-2027, che porterebbe a incrementi complessivi fino a 416 euro lordi mensili per gli insegnanti e 303 euro per il personale Ata.

Inoltre, da gennaio 2026 sarà introdotta un’assicurazione sanitaria con rimborsi fino a 3.000 euro annui, rafforzando il welfare scolastico.

Il ministro Zangrillo ha evidenziato l’efficienza nel chiudere la tornata contrattuale e la risposta concreta del governo al recupero del potere d’acquisto per 3,4 milioni di dipendenti pubblici, con aumenti salariali tra il 12% e il 14%.

Sono stati stanziati 240 milioni di euro per una “una tantum” e ulteriori misure economiche, tra cui 170 milioni per la detassazione del salario accessorio e un aumento del bonus mensile per le lavoratrici madri a 60 euro.

Nonostante l’assenza della Flc Cgil, il fronte sindacale riconosce il lavoro del governo nel valorizzare il personale scolastico.

Questo rinnovo contrattuale segna un passo decisivo verso un futuro migliore per chi ogni giorno si impegna per l’educazione dei giovani, offrendo più dignità, tutele e incentivi economici. È un momento di grande energia e speranza, in cui l’investimento nella scuola diventa un investimento nel futuro del Paese.

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