Scuola, governo ‘chiama’ Prefetti: a loro la regia dei rientri in classe

Redazione
Scuola, governo ‘chiama’ Prefetti: a loro la regia dei rientri in classe

Scuola, governo ‘chiama’ Prefetti: a loro la regia dei rientri in classe. Il rientro sui banchi passerà dai Prefetti, per far tornare a scuola in presenza i ragazzi dei licei e delle scuole superiori di tutt’Italia.

Il Governo, a quanto apprende l’Adnkronos da autorevoli fonti dell’esecutivo, pensa a presidi sul territorio, una sorta di cabina di regia che sarà affidata, appunto, ai Prefetti in persona.

A loro il compito di mettere attorno al tavolo i soggetti coinvolti dal ritorno alla didattica in presenza, bandita alle superiori anche nelle regioni a minor rischio, ovvero quelle in area gialla.

Autorevoli fonti di Governo raccontano all’Adnkronos di un’intesa di massima che vedrebbe d’accordo la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, la responsabile dell’Interno Luciana Lamorgese e la titolare dei Trasporti Paola De Micheli.

Dietro ci sarebbe la ‘regia’ di Palazzo Chigi, concorde nel dare ai prefetti il ruolo di coordinatori, ‘oliando’ il meccanismo che è dietro la riaperture dei cancelli. Saranno infatti loro a dover mettere d’accordo i portatori di interessi.

Le aziende di trasporto locali, dirigenti scolastici e sindaci, affinché i rientri a scuola siano gestiti evitando assembramenti al suono della campanella sì, ma anche sui mezzi di trasporto pubblici, dunque bus, tram e metropolitane.

E non è escluso, è inoltre spiegato, che al tavolo siano chiamate anche le Asl, acronimo di Aziende sanitarie locali, per mettere assieme tutti i tasselli ed evitare fughe in avanti, con chiusure degli Istituti a macchia di leopardo.

Intervenendo quindi a seconda delle esigenze dei territori, mettendo a punto delle road map che consentano di gestire il rientro sui banchi in piena sicurezza, grazie alla regia e all’intervento diretto dei Prefetti. (Fonte adnkronos).

La Azzolina sulle superiori. “In classe già a dicembre”

Il Governo è diviso su questo punto. Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, non vuole cedere e sta cercando uno spiraglio affinché gli studenti delle superiori possano tornare in classe prima delle vacanze di Natale.

Non si ipotizza un’ apertura generalizzata, impensabile, ma soltanto una riduzione della Dad almeno nelle zone gialle. L’idea sarebbe quella di una manciata di ore di lezione in presenza tra il 9 e il 22 dicembre.

Anche per un solo giorno a settimana. Ma la Azzolina deve vincere troppe resistenze e l’orientamento del governo resta quello di un’apertura dopo le vacanze. Scelta condivisa anche da presidi ed insegnanti.

Azzolina Italia Viva alleati

La Azzolina non è sola nella sua battaglia oltre ai M5s anche i renziani di Italia Viva vorrebbero vedere i ragazzi in classe. La ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, spinge per una riorganizzazione dei trasporti.

Inoltre, auspica un potenziamento dei servizi sanitari in modo da permettere una riapertura delle scuole prima di Natale. «Non c’è tempo da perdere; ogni giorno di scuola in presenza è un giorno guadagnato per il futuro dei nostri ragazzi; e vale tutto il nostro lavoro e il nostro impegno».

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