Scuola: i docenti italiani sono i peggio pagati al mondo
È la fotografia scattata dal rapporto annuale dell’Ocse Education at a Glance 2024 sull’istruzione
Scuola: i docenti italiani sono i peggio pagati al mondo. È la fotografia scattata dal rapporto annuale dell’Ocse Education at a Glance 2024 sull’istruzione.
Non ci sono buone notizie per i docenti italiani. Secondo il rapporto annuale dell’Ocse Education at a Glance 2024 sull’istruzione, gli stipendi degli insegnanti italiani hanno subito un calo del 6% in termini reali tra il 2015 e il 2023, nonostante un aumento nominale dell’8%.
Inoltre, l’Italia ha un numero inferiore di ore di insegnamento rispetto alla media Ocse e una forza lavoro docente più anziana.
Gli stipendi degli insegnanti italiani e l’effetto del costo della vita
I docenti italiani non hanno ricevuto buone notizie per quanto riguarda i loro stipendi. Secondo il rapporto annuale dell’Ocse Education at a Glance 2024 sull’istruzione, tra il 2015 e il 2023 gli stipendi minimi dei docenti della scuola secondaria inferiore con 15 anni di esperienza sono aumentati solo dell’8%.
Tuttavia, la maggior parte di questo aumento è stata assorbita dall’aumento del costo della vita, risultando in una diminuzione del 6% degli stipendi degli insegnanti italiani in termini reali.
Questo è in netto contrasto con l’aumento medio del 4% nei paesi con dati disponibili. La situazione economica ha dunque avuto un impatto negativo sui salari degli insegnanti italiani.
Le ore di insegnamento e il rapporto studenti-insegnanti in Italia
Secondo il rapporto annuale dell’Ocse Education at a Glance 2024, il numero di ore che gli insegnanti italiani della scuola secondaria inferiore sono tenuti a insegnare è inferiore alla media Ocse.
In Italia, gli insegnanti della scuola secondaria inferiore devono insegnare 626 ore all’anno, rispetto alla media Ocse di 706 ore all’anno.
Questa differenza evidenzia una variazione significativa nei carichi di lavoro degli insegnanti tra i diversi paesi. Inoltre, il rapporto studenti-insegnanti in Italia è più favorevole rispetto alla media Ocse.
Nell’istruzione primaria, ci sono in media 11 studenti per insegnante in Italia, mentre nella media Ocse ci sono 14 studenti. Nell’istruzione secondaria inferiore e superiore, il rapporto studenti-insegnanti in Italia è rispettivamente di 11 e 10, mentre nella media Ocse è di 13 studenti.
L’invecchiamento della forza lavoro docente in confronto all’Ocse
La forza lavoro docente italiana presenta un problema di invecchiamento rispetto alla media dei paesi dell’Ocse. Secondo il rapporto annuale dell’Ocse Education at a Glance 2024 sull’istruzione, il 53% degli insegnanti italiani ha 50 anni o più, mentre la media Ocse si attesta al 37%.
Questo dato evidenzia una situazione preoccupante, poiché l’età avanzata degli insegnanti potrebbe comportare una mancanza di freschezza e di nuove idee nel sistema educativo italiano.
È importante incentivare l’ingresso di giovani insegnanti nel settore, al fine di garantire un rinnovamento e un’evoluzione costante della professione. La situazione degli insegnanti italiani è preoccupante, con stipendi che non riescono a compensare l’aumento del costo della vita.
Inoltre, il numero di ore di insegnamento e il rapporto studenti-insegnanti sono inferiori alla media dell’Ocse. L’invecchiamento della forza lavoro docente rappresenta un altro problema. Questi dati sollevano interrogativi sul futuro dell’istruzione in Italia e sulla necessità di politiche volte a valorizzare la professione docente.
Maria Laudando