Scuola: intelligenza artificiale è usata dagli studenti

I risultati di una ricerca che ha visto coinvolti 274 istituti scolastici ha rivelato che 8 studenti su 10 la usano, ma che i docenti non se ne accorgono

Redazione
Scuola: intelligenza artificiale è usata dagli studenti
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Scuola: intelligenza artificiale è usata dagli studenti. I risultati di una ricerca che ha visto coinvolti 274 istituti scolastici ha rivelato che 8 studenti su 10 la usano, ma che i docenti non se ne accorgono.

Una rivoluzione digitale, una sorta di transumanesimo, sta trasformando silenziosamente le aule scolastiche italiane, con un utilizzo massiccio e quasi quotidiano dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI) tra gli studenti delle superiori.

La ricerca nazionale condotta da Tortuga e Yellow Tech su oltre 3.800 persone in 274 istituti scolastici rivela un sorprendente divario percettivo.

Mentre l’84% degli studenti usa regolarmente questi strumenti, il 36% degli insegnanti ritiene che i propri allievi non ne facciano mai uso. Questa discrepanza crea un rischio di incomprensione e frattura generazionale nel dialogo educativo.

Gli studenti impiegano la GenAI prevalentemente per controllare risposte o trovare spunti, senza sfruttare appieno le sue potenzialità più sofisticate che pure esistono.

Al contrario, gli insegnanti la utilizzano per compiti più strutturati come la preparazione di materiale didattico e verifiche personalizzate.

Sottovalutato il potenziale della IA

Tuttavia, molti docenti sottovalutano l’enorme potenziale della GenAI per snellire attività amministrative e burocratiche, perdendo così l’opportunità di liberare tempo prezioso da dedicare alla didattica e al rapporto umano con gli studenti, senza trascurare così il neoumanesimo.

Sul piano valutativo, due terzi degli insegnanti preferirebbero premiare elaborati realizzati autonomamente anche se di qualità inferiore, piuttosto che lavori migliorati con il supporto dell’IA, generando una percezione di sfiducia nel 71% degli studenti che può minare l’efficacia educativa.

Nonostante ciò, emerge un forte consenso, con il 75% di docenti e studenti, sull’importanza inclusiva della GenAI, soprattutto nel supporto agli alunni in difficoltà, percentuale che cresce tra chi utilizza regolarmente la tecnologia.

Questa indagine illumina un momento cruciale per la scuola italiana: abbracciare consapevolmente la GenAI può trasformare l’educazione, liberando energie e potenzialità, superando la diffidenza e costruendo un ambiente scolastico inclusivo, innovativo e ricco di opportunità.

È il tempo di riconoscere e sfruttare al massimo questa rivoluzione digitale, per ispirare e motivare studenti e insegnanti a raggiungere insieme traguardi straordinari!

Maria Laudando

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