Scuola, Partito Democratico, Italia Viva e Sinistra Italiana: “Azzolina chieda scusa!”

Redazione
Scuola, Partito Democratico, Italia Viva e Sinistra Italiana: “Azzolina chieda scusa!”
Orfini, da Azzolina dichiarazioni irricevibili

“La ministra Azzolina oggi e’ andata in tv dicendo che la maggioranza che vota la fiducia al governo di cui fa parte ‘mente spudoratamente’.

Lo ha detto rivolto al Pd, a Leu e al gruppo delle Autonomie che hanno secondo lei evidentemente la gravissima responsabilita’ di voler lavorare alla stabilizzazione dei precari attraverso una procedura concorsuale differente da un test per crocette fatto in piena pandemia”.

Lo scrive su Facebook Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico.

“Sono dichiarazioni gravi e irrispettose della vita di tanti precari, delle forze della maggioranza e dell’autonomia del Parlamento. Sono certo che vorra’ scusarsi al piu’ presto per queste irricevibili dichiarazioni”, conclude Orfini

Fratoianni, inaccettabili offese Azzolina

“Trovo sconcertante che la ministra Azzolina offenda chi come Sinistra Italiana ha idee diverse dalle sue sul concorso per docenti, ufficialmente presentate in un emendamento al Senato firmato anche dalla nostra capogruppo, Loredana De Petris. + inaccettabile e scorretto dichiarare che stiamo mentendo”.

Lo afferma Nicola Fratoianni portavoce nazionale di Sinistra Italiana, replicando alle parole della ministra dell’Istruzione nel corso di una trasmissione tv.

“Un concorso per titoli e servizio si può fare subito. – prosegue l’esponente di Leu – Così come è necessario un piano pluriennale di assunzioni, per ovviare all’enorme carenza di organico delle nostre scuole.

Se ne faccia una ragione la ministra, rispetti il Parlamento – conclude Fratoianni – noi da parte nostra continuiamo e continueremo a batterci”.

 Italia Viva: Da Azzolina schiaffo a Parlamento e famiglie

“Le dichiarazioni a Sky Tg 24 della ministra Azzolina sono uno schiaffo al Parlamento, agli alunni e alle famiglie. Annunciare in un’intervista televisiva e non nelle sedi istituzionali, a quattro mesi dal prossimo anno scolastico, soluzioni non ancora discusse con nessuno appare grave, nonché totalmente irrispettoso delle commissioni parlamentari.

Non è il ministro che decide da solo, in una sorta di replay dei dpcm già visti con il presidente del Consiglio, ma sarà il Parlamento a valutare”.

Lo dichiarano i deputati di Italia Viva in commissione Cultura Gabriele Toccafondi e Michele Anzaldi. “Il Dl SCUOLA dà sì una delega alla ministra, ma quel decreto – proseguono i deputati Iv – deve ancora essere discusso e votato dalle Aule parlamentari.

Peraltro la ministra ha istituito una commissione consultiva di 18 esperti proprio per proporre soluzioni in vista del nuovo anno scolastico: dove è il parere degli esperti? Dove è la loro relazione? Che senso ha istituire una commissione se poi il Governo decide senza attenderne il lavoro?

Non si possono terrorizzare le famiglie con soluzioni come ‘metà a SCUOLA e metà a casa’, peraltro senza che sia chiaro in base a quali criteri, senza avanzare una proposta chiara nelle sedi proprie. E’ un comportamento davvero poco serio, prima venga informato il Parlamento”.

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