Secondigliano: sequestrati i corpi dei fidanzati trovati morti
Le salme di Vincenzo Nocerino e della fidanzata iraniana sono sottoposte a sequestro da Pm, in vista dell'autopsia
Secondigliano: sequestrati i corpi dei fidanzati trovati morti. Le salme di Vincenzo Nocerino e della fidanzata iraniana sono sottoposte a sequestro da Pm, in vista dell’autopsia.
Sono state sequestrate su disposizione del Pubblico Ministero di turno, in vista dell’autopsia, le salme dei due giovani trovati morti in un garage a Secondigliano di Napoli, probabilmente uccisi da esalazioni di ossido di carbonio.
Lui, Vincenzo Nocerino di 24 anni, studente universitario, viveva con i familiari nel palazzo di prima traversa Fosso del Lupo dove è avvenuta la tragedia. Della giovane, studentessa di nazionalità straniera, iraniana, ventenne, non è stata ancora resa nota l’identità.
Le indagini in corso
Sulla vicenda indagano i carabinieri, che in un primo momento non scartavano l’ipotesi del doppio suicidio. Ma così non è: prende infatti sempre più corpo l’ipotesi che la coppia, appartatasi nel box auto del palazzo in cui viveva Vincenzo, sia rimasta vittima dei gas di scarico dell’auto.
Il motore era rimasto acceso probabilmente per attivare l’aria calda del sistema di condizionamento. I corpi dei due giovani erano riversi nudi all’interno dell’utilitaria.
I due, ma anche questa resta un’ipotesi, avrebbero cercato un momento di intimità all’interno del box che si trova a fronte strada della prima Traversa Fosso del Lupo a Secondigliano.
Dolore e sconcerto tra i residenti. Chi conosceva Vincenzo – incensurato – lo descrive come un ragazzo buono e educato, sempre sorridente. I militari dell’Arma tengono lontani dal luogo del ritrovamento curiosi e giornalisti, sul posto sono in azione i carabinieri del Rilievi scientifici.
Vincenzo, era stato visto ieri sereno, tranquillo. Il papà, che è stato stamattina il primo a fare la macabra scoperta, è stato ascoltato dagli investigatori.
