Secondigliano: Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad morti nel garage

Enzo Nocerino lavorava come webdesigner e in pizzeria, Vida Shahvalad era studentessa universitaria

Redazione
Secondigliano: Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad morti nel garage

Secondigliano: Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad morti nel garage. Enzo Nocerino lavorava come webdesigner e in pizzeria, Vida Shahvalad era studentessa universitaria.

Le esalazioni dei gas di scarico avrebbero saturato il piccolo garage, divorando lentamente l’ossigeno e facendoli prima perdere coscienza, per poi ucciderli.

Sarebbero morti così Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad, i due giovanissimi fidanzati trovati questa mattina in un box auto nel quartiere Secondigliano, al di sotto di un edificio di via Fosso del Lupo, periferia Nord di Napoli.

A scoprire i corpi è stato il padre del ragazzo, Alfredo Nocerino, poco dopo le 9.30 di ieri mattina, 16 marzo; ha tentato di rianimarli e ha allertato il 118, ma non c’è stato nulla da fare.

Le circostanze sospette della morte di Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad

Le circostanze sospette della morte di Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad sollevano interrogativi sulla tragedia che ha colpito i due giovani fidanzati nel quartiere Secondigliano, a Napoli.

Le indagini in corso sono finalizzate a svelare la verità dietro questo tragico evento. L’ipotesi più probabile è che i due si siano appartati nel garage, utilizzato dal padre di Vincenzo, e abbiano lasciato l’automobile accesa per scaldarsi.

Tuttavia, la presenza di gas di scarico all’interno del box solleva dubbi su quanto accaduto. La Fiat Panda rossa ancora in moto al momento dell’arrivo dei soccorsi potrebbe indicare un incidente, ma sarà necessaria un’autopsia per confermare questa ipotesi.

Un’indagine in corso per svelare la verità dietro la tragedia

Le autorità hanno avviato un’indagine per scoprire la verità dietro la tragica morte di Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad. Le circostanze sospette che circondano l’incidente hanno sollevato domande sulla reale causa della loro morte.

Gli investigatori stanno esaminando attentamente le prove e stanno cercando di determinare se si tratti effettivamente di un incidente o se ci siano altre circostanze coinvolte.

In questa fase iniziale dell’indagine, i carabinieri stanno interrogando testimoni, raccogliendo informazioni e analizzando il luogo del ritrovamento dei corpi.

Una storia di amore interrotta prematuramente: profili delle vittime

Vincenzo Nocerino, conosciuto come “Enzo”, aveva 24 anni ed era figlio unico. Dopo aver perso la madre anni fa, era cresciuto con il padre, con il quale viveva a pochi metri dal garage in cui è avvenuta la tragedia.

Enzo lavorava come webdesigner e aiutava il padre nella pizzeria del quartiere Fuorigrotta. Vida Shahvalad, una studentessa universitaria di origini iraniane, viveva a Caserta e frequentava le lezioni a Napoli.

I due giovani si erano innamorati da poco tempo e avevano deciso di trascorrere una serata insieme nel garage. La loro storia d’amore è stata bruscamente interrotta da questa tragica fatalità.

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