Serena Enardu risponde a Pago: “Racconti balle per vendere un libro”

Redazione
Serena Enardu risponde a Pago: “Racconti balle per vendere un libro”

Serena Enardu risponde a Pago: “Racconti balle per vendere un libro”. Serena Enardu risponde a Pago, proseguendo la battaglia tra i due a suon di post sui social e interviste partita dopo l’ennesima svolta di una storia d’amore che ha fatto da sfondo all’ultimo anno di gossip televisivo.

Tramite alcune storie su Instagram, Enardu ha risposto alle accuse a lei mosse da Pago in un’intervista pubblicata dal settimanale Chi che anticipa alcuni stralci del suo libro. Libro che, ovviamente, contiene dettagli specifici delle ragioni della fine della storia d’amore tra loro due.

“Mi aspettavo di tutto – dice Serena Enardu – ma non di svegliarmi con l’intervista di Pago in cui racconta una manica di fesserie. Capisco che per vendere un libro – si legge dall’inizio alla fine che è una propaganda meschina – si fa di tutto, compreso costruire questo segreto di Pulcinella”.

Le accuse di Serena

I toni si sono quindi inaspriti: “Io sono imbarazzata per te, perché se avessi avuto almeno una volta nella vita le palle di raccontare la verità, di raccontare perché ci siamo lasciati e ti ho sbattuto fuori di casa, il giorno prima che prendessi il telefono per trovarti una scusa mediocre come quella che hai scritto”.

Enardu ha quindi ribadito, ancora una volta: “È una balla quella che ha raccontato Pago, mi spiace per chi ha dovuto scriverla”. Quindi la chiusura, con riferimento alla lettera a lei rivolta contenuta nel libro di Pago. Se mi volevi mandare una lettera d’addio, bastava inviarmela, non c’era bisogno che la scrivessi su un libro che poi nella copertina dietro ha un prezzo. Sei becero.

Il libro di Pago con i segreti della storia con Serena

Risale alle scorse ore l’intervista di Pago a Chi in cui il cantautore anticipa alcuni di quelli che saranno i contenuti del suo libro, in cui descrive il momento in cui ha scoperto conversazioni sul telefono di Serena Enardu che hanno svelato verità nascoste.

“Guardando la lista di messaggi su Whatsapp, corro velocemente sotto il nome “Ale” con accanto un emoticon con un orsetto. Già, non ci volevo credere. Quello che leggo, quello che ascolto – ebbene sì anche gli audio – è un qualcosa che non mi fa nemmeno male.

È solo una realtà di m*** che devo accettare. Serena, tu non hai avuto un flirt di due giorni in Sardegna con questo ragazzo come mi hai voluto far credere. Ma è stata una vera storia d’amore. E il tutto succedeva, combaciando le date, proprio nel periodo in cui volevi tornare con me.

Quando sei uscita dal bagno, quel telefono l’ho lanciato sul lavandino. Ti ho guardato e ti ho detto: “Menomale che mi avevi detto tutto”. La frase che non scorderò mai, però, è una: “Ci sono stata più volte”.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR