Sergio Federici muore dopo tre giorni di agonia

Il giornalista di 61 anni era caduto dalla scala appoggiata ad una roulotte in un campeggio del lungomare Da Vinci, al Ciarnin di Ancona

Redazione
Sergio Federici muore dopo tre giorni di agonia
Sergio Federici

Sergio Federici muore dopo tre giorni di agonia. Il giornalista di 61 anni era caduto dalla scala appoggiata ad una roulotte in un campeggio del lungomare Da Vinci, al Ciarnin di Ancona.

Sergio Federici, giornalista stimato e appassionato, è tragicamente scomparso all’età di 61 anni dopo un incidente avvenuto in un campeggio ad Ancona.

Caduto da una scala appoggiata a una roulotte mentre si trovava al Ciarnin, ha riportato gravi ferite alla testa che lo hanno portato alla morte dopo tre giorni di lotta ospedaliera.

Federici era una figura conosciuta e rispettata nella Vallesina e nel mondo del giornalismo marchigiano, noto per il suo intuito e la sua passione per la notizia.

Laureato in Scienze della Comunicazione, ha ricoperto ruoli di rilievo come responsabile dell’Ufficio stampa delle Poste e Telecomunicazioni Marche e co-fondatore di importanti iniziative culturali e giornalistiche locali, tra cui il periodico Il Massaccio e il quotidiano online QdMNotizie, di cui è stato direttore editoriale.

Profondo cordoglio

La sua morte ha suscitato profondo cordoglio tra colleghi e amici, che lo ricordano come una persona onesta, schietta e appassionata, sempre dedita al giornalismo di qualità.

Federici lascia la moglie e due figli, ma il suo lascito professionale e umano continuerà a ispirare chiunque creda nel potere delle idee e nella forza della passione.

Una vita dedicata al giornalismo, all’impegno culturale e alla comunità, che invita tutti noi a dare il meglio, a sfidare i limiti e a vivere con coraggio e determinazione.

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