Serravalle: Giuliano Bonamici, 76 anni, trovato morto nei campi
Serravalle: Giuliano Bonamici, 76 anni, trovato morto nei campi. Erano andati a cercarlo perché non era tornato a casa alla solita ora. Era nel suo campo, tra Monsummano e Serravalle, che coltivava con cura da quando aveva lasciato il lavoro al calzaturificio dove aveva passato tanti anni.
E’ un nipote a fare la tragica scoperta e a lanciare l’allarme. Il nonno era morto nel campo, con il motocoltivatore su di lui e la lama vicina alla testa. Tuttavia il corpo non sembrerebbe avere ferite da trauma. Un particolare che lascia aperto un dubbio: malore o incidente?
A perdere la vita è stato Giuliano Bonamici, 76 anni. Inutili i soccorsi arrivati sul posto, in via Poggiolina Bassa, dove intorno alle 19,30 di ieri sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Montecatini Terme.
Inoltre, sul posto del ritrovamento, si sono portati il 118 con l’automedica di Pistoia e la Misericordia di Pieve a Nievole e i carabinieri di Serravalle Pistoiese che sono rimasti a lungo in attesa del nullaosta del magistrato per la rimozione della salma.
Montecatini: finestrini fatti a pezzi, vandali scatenati in centro
Primo maggio tra vandalismi e furti. Il giorno di festa dedicato al lavoro è caratterizzato da episodi di degrado e di rischi per la sicurezza. Alcune automobili parcheggiate lungo via delle Saline, proprio dietro al municipio nel cuore della città, sono state danneggiate durante la notte, forse da un gruppo di balordi, che ha sfondato i vetri dei mezzi in sosta.
Un danno rilevante, perché le polizze assicurative, se non è pagata una non lieve maggiorazione del premio, non coprono certo questo danno da atto vandalico. Sostituire i vetri delle automobili non è certo una spesa da poco, soprattutto in un momento in cui l’economia non sta certo volando.
I vandali notturni, scontenti per i “pochi” mezzi danneggiati, hanno poi deciso di spostarsi in via Giannini, dove hanno fatto ancora scempio di finestrini. Ieri mattina i proprietari dei mezzi danneggiati hanno scoperto le condizioni in cui si trovavano i loro veicoli. Pieni di rabbia hanno iniziato a inveire contro i misteriosi autori dei danneggiamenti sui social network.
