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Si facevano pagare per curare infezioni polmonari da Covid-19, due arresti

Pubblicato il 20 Novembre 2020 - 9:33

Si facevano pagare per curare infezioni polmonari da Covid-19, due arresti

Si facevano pagare per curare infezioni polmonari da Covid-19, due arresti. Da settembre 2019 ad aprile 2020 hanno raggirato ignari pazienti, tutti residenti a Mantova e provincia.

Ha richiesto loro grosse somme di denaro per la somministrazione di costose terapie nutraceutiche per la cura di svariate patologie; tra cui anche infezioni polmonari da Covid-19.

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Cremona, insieme militari della Stazione di Castiglione delle Stiviere, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un medico di famiglia in servizio a Mantova e di un commerciante residente a Montecchio Emilia (Reggio Emilia).

In concorso tra loro hanno truffato decine di persone. Contestata anche l’aggravante della truffa al Servizio sanitario nazionale. Perché i farmaci impiegati nelle terapie erano in parte approvvigionati nelle farmacie mantovane; attraverso ricette sottratte dallo stesso medico ad altri ignari colleghi.

Covid: E-R, tamponi rapidi anche in ambulatori medici e pediatri

Si potranno fare tamponi rapidi anche negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta dell’Emilia-Romagna.

È quanto previsto da un duplice accordo siglato della Regione con la Fimmg; per i medici di medicina generale e con Fimp e Federazione Cipe-Sispe-Sinspe per i pediatri di libera scelta.

Il provvedimento, sarà operativo tra pochi giorni e durerà, salvo ulteriori proroghe, fino al 31 dicembre prossimo.

Quasi 45.000 tamponi antigenici rapidi, forniti all’Emilia-Romagna dal Commissario per l’emergenza Covid-19 insieme a dispositivi di protezione individuale, sono già stati distribuiti nei magazzini delle singole Aziende Usl e a breve verranno consegnati a medici e pediatri.

Si tratta di “un passo molto importante per rafforzare l’attività di indagine epidemiologica – osservano in una nota il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

Ringraziamo i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per la disponibilità dimostrata, perché il loro impegno è prezioso e di grande rilevanza. In questa situazione così critica – concludono – è fondamentale unire le forze e fare squadra”.

Redazione L'inserto

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