Si lancia nel vuoto dal ponte: muore giovane 22enne
Tragedia all’alba a Enego dove un giovane si è lanciato dal ponte Valgàdena. Il ponte Valgàdena è uno dei viadotti più alti d’Italia e d’Europa, ed attraversa l’omonima valle tra gli abitati di Foza ed Enego, sull’Altopiano dei Sette Comuni, in Provincia di Vicenza. È inaugurato nel 1990
Un carabiniere forestale, andando al lavoro, ha notato un’auto parcheggiata a bordo strada. Temendo il peggio ha subito dato l’allarme. Sul posto sono accorsi i suoi colleghi di Enego e i vigili del fuoco. I pompieri hanno recuperato la salma: la vittima è un 22enne vicentino.
Blitz anticaporalato, arrestati 2 manager Grafica Veneta
Ci sono l’amministratore delegato e il direttore dell’area tecnica di Grafica Veneta Spa, azienda leader nella stampa di libri e pubblicazioni, Giorgio Bertan, 43 anni, e Giampaolo Pinton, 60, tra gli 11 arrestati dai carabinieri di Cittadella (Padova).
Gli arresti sono avvenuti nell’operazione che ha sgominato un’organizzazione di pakistani che sfruttava lavoratori connazionali. L’indagine è iniziata nel maggio del 2020 quando a Piove di Sacco (Padova) era trovato un pakistano a margine della carreggiata con le mani legate dietro la schiena, vittima di un violento pestaggio e di rapina.
Altri pakistani, poco dopo, erano trovati abbandonati per strada dopo essere stati malmenati e derubati dei loro averi, mentre 5 connazionali si erano presentati al pronto soccorso di Padova.
I carabinieri hanno scoperto che le aggressioni erano legate allo sfruttamento di lavoratori da parte di un’organizzazione composta da connazionali, che si avvaleva della facciata di una società di lavoro interinale con sede nel Trentino.
I due dirigenti, secondo la Procura di Padova, erano a conoscenza della situazione di illegalità e dei metodi violenti usati dall’organizzazione per soggiogare e intimidire i lavoratori. Grafica Veneta Spa stampa anche i libri di Harry Potter.
Green pass o tampone, le norme anti Covid al Lido
La parola Covid è risuonata più volte all’incontro stampa con il presidente della Biennale, Roberto Cicutto; e con il direttore artistico Alberto Barbera per presentare la 78ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia. “Vorrei partire proprio dal Covid – ha esordito Cicutto a inizio incontro -.
L’anno scorso siamo riusciti a fare la mostra in presenza con un protocollo che ha funzionato; quest’anno speravamo in qualcosa di più rilassato, ma al momento non è così. Restano insomma le stesse regole: le sale del Lido che da 8000 posti passano a 4000 (per i distanziamenti).
Controlli
Ci saranno controlli agli accessi, compreso il green pass e la prenotazione obbligatoria del posto o, in assenza di doppia vaccinazione, l’utilizzo di tamponi da poter fare gratuitamente al Lido”.
La presenza del green pass, è poi sottolineato, risulterà digitalmente sul badge così da non rendere necessario mostrarla ogni volta. Quanto ai criteri di sicurezza, l’anno scorso c’era solo l’obbligo della misurazione della temperatura.
La serata inaugurale, con tanto di cena per 1000 persone, salta come l’anno scorso. Mentre il tappeto rosso potrebbe restare, come nella precedente edizione, coperto da un muro per evitare pericolosi assembramenti di fan e curiosi o ci potrebbero essere soluzioni alternative. Tutto dipenderà dallo sviluppo della situazione pandemica.
Per quanto riguarda le rappresentanze dei film in questa edizione che si annuncia monstre, a parte la Cina ancora blindata, il resto dei continenti è ben rappresentato con un totale di 59 Paesi. Sull’uso, infine, della mascherina, se la regione resterà in zona bianca, sarà necessaria solo all’aperto.