Si ribalta con il suo kayak : muore l’istruttore Lucio Mazza
Si ribalta con il suo kayak : muore l’istruttore Lucio Mazza. Tragedia a Olmo al Brembo, in provincia di Bergamo. Nel pomeriggio di ieri giovedì 5 agosto un uomo di 52 anni è morto dopo essersi ribaltato con il suo kayak.
Stando a quanto riporta l’Eco di Bergamo, la vittima è Lucio Mazza esperto istruttore di kayak di La Valletta Brianza, in provincia di Lecco. Ieri il 52enne stava scendendo il torrente Mora.
Era impegnato in una lezione con il suo allievo. Ad un certo punto della discesa si sono imbattuti in un tronco d’albero finito nel torrente a causa del maltempo dei giorni scorsi.
A dare l’allarme è stato lo stesso allievo che non ha visto più il suo istruttore, il primo impegnato ad aggirare il tronco. La preoccupazione è salita quando si è visto passare accanto la sua pagaia. Così ha capito che era successo qualcosa.
Il primo a soccorrerlo è l’allievo che era con lui
L’allievo ha fatto di tutto per salvare il suo istruttore. Ha ormeggiato la sua canoa alla riva e poi è tornato a piedi lungo il luogo dell’incidente dove ha individuato Lucio Mazza.
Così si è tuffato in acqua e lo ha trascinato a riva. Solo allora è riuscito a praticare le manovre di primo soccorso, però senza successo. Ha gridato e chiesto aiuto in paese.
Sul posto, dopo pochi minuti, sono intervenuti medici e paramedici del 118, gli uomo del Soccorso Alpino, i vigili del fuoco del distaccamento di Zogno e i carabinieri della stazione di Piazza Brembana.
Purtroppo a nulla sono serviti i tentativi di salvargli la vita. I medici non hanno potuto far altro che confermare il decesso. Ora tutti non riescono a credere a quanto accaduto. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire minuto per minuto quanto accaduto.
Sequestrate tre tonnellate cibo mal conservato a Como
Tre quintali di alimenti mal conservati sono stati sequestrati, nei giorni scorsi, dalla Guardia di Finanza ad un venditore pakistano di Como, in via Milano. Sono stati trovati prodotti alimentari etnici, destinati al consumo umano, accatastati su superfici non idonee.
Nel corso dell’ispezione, all’interno di grandi freezer (alcuni dei quali con scarichi rotti), sono stati rinvenuti chilogrammi di pesce, ortaggi e carni di diversa specie in cattivo stato di conservazione e privi di ogni informazione utile per la rintracciabilità dei prodotti.
Inoltre, sono state rilevate infiltrazioni esterne di acqua, cavi elettrici non protetti e mancanza di retine di protezione da infestanti sul soffitto. Al termine delle attività, il titolare è stato denunciato per il reato di vendita e distribuzione per il consumo di alimenti in cattivo stato di conservazione