Si spara in casa con pistola padre carabiniere: muore bambino di 11 anni
Si spara in casa con pistola padre carabiniere: muore bambino di 11 anni. Tragedia nel primo pomeriggio di oggi nel Pisano dove un bambino di 11 anni è morto dopo essersi sparato un colpo di pistola alla testa.
Il piccolo, stando a quanto si apprende, avrebbe utilizzato la pistola d’ordinanza del padre carabiniere. L’allarme è scattato intorno alle 13.30 quando è giunta la richiesta di soccorso dall’appartamento dove viveva con la famiglia a Cascina.
Si è rivelato, però inutile l’intervento dei soccorritori,. Per il bambino, purtroppo, non c’era ormai più nulla da fare. Il colpo sparato alla testa ne ha provocato molto probabilmente il decesso immediato.
Si indaga sulla dinamica: inquirenti ipotizzano incidente
Ad accorgersi di quanto accaduto sarebbero stati gli stessi genitori che, dopo aver udito lo sparo, hanno lanciato l’allarme. La dinamica non è ancora stata chiarita ma al momento l’ipotesi più probabile è che si tratti di un incidente.
Sull’accaduto stanno indagano i carabinieri, intervenuti per i primi rilievi del caso. Poche e frammentate le informazioni lasciate trapelare finora. Sembra, però, che il colpo di pistola sarebbe partito accidentalmente dalla pistola del militare che il bambino avrebbe trovato già carica.
Saranno le forze dell’ordine ad accertare con precisione quanto successo. Non è chiaro come l’11enne possa aver raggiunto la pistola del padre carabiniere. Impegnati sul luogo della tragedia anche i militari della scientifica.
Una tragedia, questa, che ha scosso tutto il paese e la cui eco si è sparsa subito nella cittadina.
Bimba di 4 anni, in vacanza, cade in un dirupo muore finendo in mare.
Una bambina straniera di appena 4 anni ha perso, purtroppo, la vita in modo tragico a Palinuro, frazione di Centola (Salerno).
Da quanto si apprende la piccola, nel primo pomeriggio, stava percorrendo un sentiero in compagnia dei suoi genitori quando, per cause ancora in corso di accertamento, è precipitata in un dirupo di circa 30 metri per poi terminare in mare.
Inutili si sono dimostrati i soccorsi, che pure sono giunti sul posto immediatamente. Il corpo è stato recuperato in mare da una motovedetta della Guardia Costiera e trasportato presso il porto di Centola.
«Esprimo vicinanza alla famiglia. Sono molto rammaricato per l’accaduto. Una tragedia che sconvolge l’intera comunità», ha detto all’Ansa il sindaco Carmelo Stanziola che ha raggiunto il porto dove sono presenti anche i carabinieri della compagnia di Sapri.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania, sono delegate alla Capitaneria di Porto che dovrà ricostruire tutta la tragica vicenda.