Si suicida all’ospedale Cardarelli Napoli: muore un ragazzo di 22 anni

Redazione
Si suicida all’ospedale Cardarelli Napoli: muore un ragazzo di 22 anni
Si suicida all’ospedale Cardarelli Napoli: muore un ragazzo di 22 anni. Il volo di molti metri e l’impatto con il terreno non hanno lasciato scampo al 22enne che sarebbe infatti morto sul colpo.
Al loro arrivo i soccorritori non avrebbero potuto far altro che confermare il decesso del ragazzo; che è coperto, da mani pietose, con un lenzuolo in attesa dell’arrivo delle autorità.
La vittima è un ragazzo di Ponticelli classe 1999 che si trovava nel reparto di oncologia del nosocomio partenopeo. Sarà ora compito degli inquirenti capire con esattezza cosa sia successo.
E, nel caso, capire le motivazioni che potrebbero aver spinto il giovane a compiere un gesto così estremo. Non sarebbe da escludere che dietro la sua scelta vi possa essere  il suo stato di salute.
Tutto andrà però confermato dalle autorità e dalle testimonianze dei medici e dei familiari del ragazzo. Non si tratta purtroppo del primo suicidio registrato al Cardarelli di Napoli dove il 29 maggio 2020 un’altra persona, un 52enne di Pomigliano d’Arco, si era tolto la vita lanciandosi dal quarto piano del reparto di Chirurgia Plastica.
Anche in quel caso a nulla erano valsi i tentativi di rianimazione e primo soccorso messi in atto dai medici e dagli inferermieri del nosocomio campano. Il 52enne era ricoverato per le ustioni riportate al volto e alle gambe dopo che la sua auto aveva preso fuoco.
Le indagini sul suo suicidio, ancora in corso, cercano di verificare se l’estremo gesto sia collegato in qualche modo a quell’avvenimento o ad altri aspetti della vita privata della vittima. (Fonte notizie.it)

Misero bomba contro misure anti covid, due arresti ad Avellino

Progettarono, costruirono e fecero esplodere l’ordigno che nel maggio 2020 provocò ingenti danni al centro per l’impiego di Avellino, un attentato organizzato per manifestare il proprio dissenso nei confronti dei provvedimenti emessi dal Governo per contrastare il contagio da Covid-19.

E’ l’accusa che è contestata dalla Procura di Napoli a due simpatizzanti dei “Movimenti Spontanei Popolari”, arrestati all’alba dai carabinieri del Ros e dai militari del comando provinciale di Avellino. Ai due, Ubaldo Pelosi, 51 anni, e Carmine Bassetti, 48 anni, è contestata tra l’altro, l’aggravante terroristico-eversiva.

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