Si toglie la vita lanciandosi da un ponte, così muore un 44enne

Redazione
Si toglie la vita lanciandosi da un ponte, così muore un 44enne

Si toglie la vita lanciandosi da un ponte, così muore un 44enne. Come riporta il giornale ilcaudino.it,  purtroppo, questa domenica si apre con la notizia di un ennesimo suicidio. I Vigili del Fuoco di Avellino alle ore 22’40 di ieri 27 febbraio, sono intervenuti sulla SS 7 BIS, sul ponte della Variante poco prima della rotonda di Torrette di Mercogliano.

L’intervento ha avuto luogo  per soccorrere un uomo di 44 anni originario di Avellino, che si era lanciato dal ponte. La squadra intervenuta ha individuato il corpo, purtroppo senza vita, nell’alveo del fiume Fenestrelle e lo ha consegnato alle autorità giudiziarie per gli adempimenti del caso.

Incidente aereo: precipita un elicottero

Intanto, sino all’ultimo si è sperato che fossero tutti salvi. Purtroppo, invece, si registra una vittima nell’incidente aereo dell’alto casertano. A perdere la vita  una donna che viaggiava a bordo dell’elicottero precipitato.

Due squadre dei vigili del fuoco di Caserta hanno perlustrato, palmo  a palmo, la zona di del Monte Maggiore, tra i comuni di Pontelatone e Formicola. Una chiamata di emergenza da parte del pilota di un elicottero privato che sorvolava la zona ha fatto scattare l’intervento.

Il pilota ha comunicato la propria posizione e soprattutto ha chiesto aiuto perché l’elicottero precipitava. Giunti sul posto, grazie anche al supporto di un carro fari e del Carro Speleo Alpino Fluviale provenienti dalla sede Centrale, i Vigili del Fuoco hanno trovato i rottami di un elicottero.

Elicottero precipitato in una zona impervia e all’interno del quale vi erano ancora i passeggeri incastrati. Immediatamente erano soccorse le persone coinvolte, un uomo ed una donna, liberandole ed assicurandole alle cure dei medici presenti sul posto.

Purtroppo, per la donna, i medici non potevano fare altro che constatarne il decesso. Le prime notizie arrivate assicuravano che tutto l’equipaggio si era salvato. Ma, non è stato così. Ora le forze dell’ordine dovranno indagare sulle cause dell’incidente.

Ennesima morte bianca

Intanto si registra l’ennesima morte bianca. Ancora una morte bianca, ancora un incidente mortale sul lavoro, ancora più triste perché riguarda uno dei tanti giovani campani che vanno lavorare fuori regione.

Dopo aver combattuto come un leone Carmine Calce ha perso la sua battaglia. Il giovane operaio è deceduto nelle scorse ore al reparto di Terapia Intensiva del Policlinico Umberto I di Roma dovesi trovava ricoverato da 8 mesi.

Il 32enne operaio era stato ricoverato in condizioni disperate lo scorso 19 giugno dopo un drammatico incidente nell’azienda di Sant’Elia Fiume Rapido, in provincia di Frosinone dove lavorava.

Il rullo d’acciaio

Un rullo di acciaio lo aveva investito e colpito alla testa. Da lì è cominciato il suo calvario terminato nel modo più terribile ma purtroppo inevitabile per la gravità delle ferite riportate.

Lascia una compagna ed una figlia piccola. Straziata la comunità di Galluccio, il suo paese, che lo ricorda con grande affetto. Questo il messaggio della Protezione civile del piccolo Comune dell’Alto Casertano.

“Oggi Galluccio piange. Piange la morte del giovane Carmine Calce, una vita strappata via troppo presto e che lascia in tutta la comunità un senso di smarrimento… di vuoto.

La Protezione Civile di Galluccio si stringe al dolore della famiglia di Carmine, in particolar modo alla sua bambina e alla compagna Laura. Ciao Carmine resterai sempre nel cuore di tutti noi. Un bacio fin lassù”.

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