Siracusa, sospese sei attività per lavoro nero. Sei denunciati

Redazione
Siracusa, sospese sei attività per lavoro nero. Sei denunciati

Siracusa, sospese sei attività per lavoro nero. Sei denunciati e 11 proposte di chiusura al Prefetto. Sanzioni ed ammende per circa 150.000 euro.

A conclusione dell’attività ispettiva, i Carabinieri del Nucleo tutela lavoro hanno eseguito 36 accessi ispettivi in altrettante aziende operanti in vari setti.

Dall’edile all’agricoltura; dai bar-ristoranti ai panifici; dalle macellerie alle strutture ricettive e stabilimenti balneari:

Al fine di arginare il dilagante fenomeno del lavoro nero, del caporalato, delle violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e delle violazioni in materia di prevenzione del contagio da COVID-19.

A seguito dei controlli operati tra i Comuni di Siracusa, Floridia, Solarino, Avola, Marzamemi, Noto, Canicattini Bagni, Palazzolo Acreide e Lentini, sono esaminate 233 posizioni lavorative, di cui 51 sono risultate irregolari sotto il profilo contributivo e retributivo.

24 lavoratori in nero

Sono inoltre individuati 24 lavoratori in nero, nel corso dei controlli in cantieri edili, bar-ristoranti, panifici, aziende agricole e strutture ricettive.

Nei confronti dei titolari delle sei aziende suddette è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per avere utilizzato “in nero” più del 20% della forza lavoro.

Nei confronti di cinque datori di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia a piede libero per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

In tutti i casi sono state impartite opportune prescrizioni ai datori di lavoro, col fine di ripristinare le condizioni di sicurezza imposte dalla legge.

Spesso si è resa necessaria la temporanea inibizione ad operare nell’area di cantiere. Per un lavoratore in nero è scattata la denuncia in stato di libertà per aver fruito illegittimamente del reddito di cittadinanza.

Inoltre, undici aziende non hanno rispettato le misure anti-COVID, sono pertanto contestate numerose sanzioni sia penali che amministrative.

Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 149 mila euro e le ammende contestate ammontano a oltre 46 mila euro.

I controlli dei Militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro proseguiranno al fine di prevenire il ricorso a manodopera occupata in violazione di legge .

Vanessa Miceli

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