Sovere: operaio 35enne muore travolto da un’auto. Tornava da lavoro

Gurvinder Rai, 35 anni di origini indiane e residente con moglie e figlio di dieci anni a Pianico, è stato colpito da un'auto Peugeot che sopraggiungeva alle sue spalle

Redazione
Sovere: operaio 35enne muore travolto da un’auto. Tornava da lavoro

Sovere: operaio 35enne muore travolto da un’auto. Tornava da lavoro. L’uomo, di origini indiane, lascia un figlio di 10 anni. Abitava a Pianico, in provincia di Bergamo.

Mentre si stava dirigendo a piedi verso casa dopo il suo turno di lavoro presso la “Sofmi” di Endine Gaiano, un’azienda specializzata in verniciatura e sabbiatura di componenti industriali e carpenteria, Gurvinder Rai, 35 anni di origini indiane e residente con moglie e figlio di dieci anni a Pianico, è stato colpito da un’auto Peugeot che sopraggiungeva alle sue spalle.

La conducente dell’auto era una giovane di 27 anni della zona, che si è immediatamente fermata dopo l’incidente. Non possedendo un’auto personale, Gurvinder Rai tornava solitamente a casa a piedi o in bicicletta, o chiedendo un passaggio a parenti o conoscenti.

Solo la mattina, era il titolare di una piccola azienda con due dipendenti a passare a prenderlo. Anche la sera del 5 febbraio, Gurvinder Rai aveva cercato un passaggio.

L’incidente

Dopo aver inviato un messaggio al cugino che solitamente passava in quella zona, senza successo, aveva deciso di avviarsi a piedi. Purtroppo, poco dopo le 18, lungo una strada parallela alla statale 42, è stato travolto da una Peugeot che procedeva nella stessa direzione.

Gurvinder camminava sul lato sinistro della strada lungo il guardrail, come ricostruito in seguito all’incidente. L’impatto è avvenuto sulla parte anteriore sinistra dell’auto e l’uomo è stato sbalzato oltre il guardrail divisorio con la statale, finendo sul selciato.

Nonostante l’immediata chiamata ai soccorsi, nulla è stato possibile fare per salvare la vita del povero Gurvinder Rai. Il suo zaino, nell’urto, è stato scaraventato contro un furgone che procedeva lungo la 42, senza colpire il corpo dell’uomo.

Un tragico incidente che ci rammenta l’importanza di prestare sempre attenzione al traffico stradale, sia come conducenti sia come pedoni.

I soccorsi

Sul luogo dell’incidente si sono presentati i soccorritori della Croce Blu di Lovere che hanno purtroppo trovato il giovane di 35 anni privo di vita.

Presenti anche gli agenti della polizia stradale di Bergamo che stanno attualmente investigando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

In particolare, si cerca di capire perché l’uomo si trovasse a camminare sul lato sinistro della strada in una zona stretta e a senso unico al buio. In supporto, i carabinieri di Casazza e la polizia locale di Sovere hanno chiuso la statale in direzione Sovere fino alle ore 22.

La conducente della Peugeot coinvolta nell’incidente, colta dalla gravità della situazione, ha accusato un malore ed è stata trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso di Lovere.

L’arrivo dei familiari

Nel frattempo, sul luogo dell’incidente, è giunto il cugino di Gurvinder, che forse lo avrebbe raccolto lungo il tragitto per portarlo a casa prima dell’accaduto.

Egli, ignaro del fatale destino del giovane Gurvinder, è rimasto intrappolato nel traffico causato dalla chiusura della statale. Successivamente si sono presentati sul luogo dell’incidente anche il fratello della vittima e il fratello del titolare della ditta presso cui lavorava da dodici anni, la “Sofmi”.

Gurvinder era un uomo tranquillo e affidabile, tanto che il titolare aveva deciso di riassumerlo due anni fa quando era tornato in Italia dal Canada, dove aveva lavorato per breve tempo.

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