Spini di Gardolo: carcerato assale agente di polizia, la morde e la prende a calci
L'uomo, di origini marocchine, 33 anni, è saltato addosso all'agente e la ha anche palpeggiata. Ora è accusato di violenza sessuale
Spini di Gardolo: carcerato assale agente di polizia, la morde e la prende a calci. L’uomo, di origini marocchine, 33 anni, è saltato addosso all’agente e la ha anche palpeggiata. Ora è accusato di violenza sessuale.
Un episodio di inaudita violenza si è verificato nel carcere di Spini di Gardolo, in provincia di Trento, dove un’agente di polizia penitenziaria di 49 anni è stata brutalmente aggredita da un detenuto marocchino di 33 anni, Mohamed Bahloul, accusato di reati a sfondo sessuale.
L’aggressione è scaturita quando l’agente è intervenuta per allontanare Bahloul da un’aula dove stava disturbando un corso, non essendo iscritto.
La situazione è degenerata rapidamente
L’uomo ha aggredito con violenza l’agente, colpendola con calci, pugni, graffi e morsi, strappandole la divisa e palpeggiandola. Durante l’aggressione, il detenuto ha pronunciato frasi cariche di misoginia, rifiutando di parlare con una donna in divisa e affermando che in Marocco le donne sono sottomesse agli uomini.
L’agente ha subito gravi conseguenze fisiche e psicologiche, con un lungo ricovero ospedaliero e una prognosi di 88 giorni. Solo grazie all’intervento dei colleghi l’uomo è stato bloccato e riportato in cella.
Le accuse contro Bahloul includono violenza sessuale, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Questo drammatico episodio sottolinea la difficoltà e il coraggio quotidiano degli agenti penitenziari che affrontano situazioni estreme con dedizione e forza, dimostrando un impegno incrollabile nel garantire sicurezza e giustizia.
È un richiamo potente a riconoscere e sostenere il valore di chi lavora in prima linea, affrontando anche le sfide più ardue con integrità e coraggio. Un messaggio di resilienza e speranza che ispira a lottare per un mondo più giusto e rispettoso per tutti.