Stefania Camela muore a 47 anni per una rinoplastica. Nessun colpevole

La procura della Repubblica di Milano ha deciso che si tratta di una tragica fatalità, senza nessuna responsabilità medica. La famiglia si oppone all'archiviazione

Redazione
Stefania Camela muore a 47 anni per una rinoplastica. Nessun colpevole

Stefania Camela muore a 47 anni per una rinoplastica. Nessun colpevole. La procura della Repubblica di Milano ha deciso che si tratta di una tragica fatalità, senza nessuna responsabilità medica. La famiglia si oppone all’archiviazione.

La Procura ha attribuito la morte di Stefania Camela, una 47enne di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, avvenuta nel 2022 dopo un intervento di rinosettoplastica presso la clinica privata Blumar Medica di Milano, a una tragica fatalità, escludendo la responsabilità medica.

Tuttavia, la famiglia della donna si oppone a queste conclusioni e richiede ulteriori indagini. Stefania, che era in buona salute e sportiva, è deceduta a causa di un’embolia due giorni dopo l’intervento.

Un intervento di correzione

L’operazione consisteva nel correggere una deviazione del setto nasale e i turbinati, conseguenze di un incidente stradale avvenuto quando Stefania aveva 10 anni.

Sebbene la procedura sia stata eseguita senza apparenti complicazioni, Stefania è stata colpita da un improvviso malore (un embolia) due giorni dopo, che nonostante i tentativi di rianimazione del suo compagno e dei medici del Policlinico, l’ha portata alla morte.

Indagine per omicidio colposo

La Procura di Milano ha avviato un’indagine per omicidio colposo, includendo un’autopsia per determinare eventuali responsabilità mediche. Tuttavia, l’esame medico-legale ha concluso che non c’erano negligenze da parte dell’anestesista e dell’otorino collegati all’intervento.

Nonostante queste conclusioni, i familiari di Stefania, supportati dagli avvocati Carolina Lenzi e Ioana Cisman, richiedono ulteriori indagini e negano il verdetto della Procura.

Secondo la consulenza privata richiesta dalla famiglia, ci sarebbero elementi che richiedono una maggiore verifica per determinare se la procedura sia stata eseguita correttamente.

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