Strage di Nuoro: muoiono nella notte il bambino di 10 anni e il vicino di casa
Si è aggravato il bilancio della strage familiare avvenuta a Nuoro, dove il 52enne Roberto G. ha ucciso a colpi di pistola la moglie Giusi M., 43 anni, e la figlia Martina
Strage di Nuoro: muoiono nella notte il bambino di 10 anni e il vicino di casa. Si è aggravato il bilancio della strage familiare avvenuta a Nuoro, dove il 52enne Roberto G. ha ucciso a colpi di pistola la moglie Giusi M., 43 anni, e la figlia Martina.
La tragica strage familiare avvenuta a Nuoro vedeva il 52enne Roberto Gleboni come protagonista. Quest’ultimo ha sparato e ucciso la moglie Giusi Massetti, 43 anni, e la figlia Martina prima di sparare anche ai due figli di 10 e 14 anni e un vicino di casa, Paolo Sanna, 69 anni.
Successivamente, l’omicida ha recato lesioni alla madre di 84 anni, Maria Esterina R., prima di suicidarsi. Nella notte, il cuore del figlio più piccolo si è fermato, prima ancora che fosse terminato il processo per determinare la morte cerebrale.
Dichiarato morto anche il vicino di casa. Donati gli organi
Anche per il vicino di casa colpito era stato avviato lo stesso processo, che si è concluso con la dichiarazione di morte cerebrale e la successiva donazione degli organi.
Nel frattempo, la madre dell’assassino è in terapia intensiva, mentre l’unico sopravvissuto, il figlio di 14 anni, pare essere fuori pericolo. Gli inquirenti stanno ora cercando di comprendere le ragioni dietro tale drammatico evento.
Nonostante Roberto G. fosse descritto come una persona tranquilla e senza precedenti penali, alcune voci lo descrivono come “prepotente”, “possessivo” e con “una mania di controllo smodata, soprattutto su moglie e figli”.