Strattoni e schiaffi a bimbi materna, indagate due maestre

Redazione
Strattoni e schiaffi a bimbi materna, indagate due maestre

Strattoni e schiaffi a bimbi materna, indagate due maestre. Aggressioni verbali, ma anche strattoni e schiaffi. Parla di questo l’indagine dei carabinieri, coordinata dalla procura di Torino, nei confronti di due maestre di una scuola materna di Rivoli, nell’hinterland torinese.

Sono accusate di maltrattamenti nei confronti dei loro alunni, tutti tra i 3 e i 5 anni. I militari dell’Arma hanno notificato loro l’avviso di conclusione indagini, atto che di norma precede il rinvio a giudizio.

I fatti contestati alle due maestre risalgono al marzo del 2019, quando ai carabinieri della Stazione di Rivoli erano giunte segnalazioni da parte di alcuni genitori dei piccoli alunni, preoccupati per i presunti maltrattamenti delle due insegnanti nei confronti dei loro figli.

Le indagini dei militari hanno documentato episodi nei quali le due indagate hanno aggredito verbalmente, strattonato e in un caso anche schiaffeggiato, alcuni dei bambini a loro affidati.

Corneliani: Boglione, in attesa, pronti a studiare il piano

L’imprenditore torinese Marco Boglione, presidente di BasicNet, ha allo studio un piano per la Corneliani, la casa di moda di Mantova. Ha però bisogno di tempo perché deve aspettare che il tribunale decida sulla proroga del piano di concordato.

“Ci servono almeno tre mesi per presentare un nostro piano per Corneliani. I margini per il rilancio ci sono”, spiega Boglione, fondatore e presidente di BasicNet, il gruppo torinese che controlla Robe di Kappa, Superga e K-Way.

L’imprenditore racconta di avere visitato due volte l’azienda: “la prima volta la produzione era ferma, tutto era ordinato, perfetto, una foresta incantata. Martedì invece era stato proclamato uno sciopero sindacale, ma mi hanno fatto visitare lo stesso la fabbrica.

E’ un bel marchio italiano, un’azienda fantastica, con un prodotto famoso nel mondo. C’è una differenza rispetto agli altri nostri asset: Corneliani ha un’importante componente industriale che finora manca al nostro gruppo. Valutiamo”.

Il progetto di Boglione sembra piacere alla famiglia Corneliani con cui l’imprenditore ha già un rapporto consolidato, come dimostra la presenza nel cda di BasicNet, da consigliere indipendente, di Elisa Corghi, moglie di Stefano Corneliani.

La famiglia non apprezzerebbe il nuovo assetto proposto dal fondo Investcorp, che prevede una società con sede negli Emirati Arabi, ipotesi che sembra non piacere neppure al Mise che deve ancora sbloccare i 10 milioni di euro per entrare nel capitale della casa di moda.

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