Striscia la Notizia, scandalo sull’Agenzia delle Entrate. Ecco cosa succede

Redazione
Striscia la Notizia, scandalo sull’Agenzia delle Entrate. Ecco cosa succede

Striscia la Notizia, scandalo sull’Agenzia delle Entrate. Ecco cosa succede. Striscia la Notizia ha scoperto un caso inquietante riguardo l’Agenzia dell’Entrate. Un caso che farebbe ridere se non ci fosse di mezzo la vita delle persone.

“Secondo i provvedimenti presi per fronteggiare la crisi economica dovuta al Covid – ha esordito il tg satirico ideato da Antonio Ricci e in onda tutti i giorni su Canale 5 – le cartelle esattoriali dovrebbero essere congelate.

Un nostro segnalatore, però, ci ha scritto perché nonostante questo l’Agenzia delle Entrate ha continuato a prelevare i soldi dovuti sulla base della rateizzazione del debito”. Cosa che non poteva assolutamente fare.

Ad approfondire la questione è stato un collaboratore di Striscia, Riccardo Trombetta, che ha mostrato i documenti che dimostrano come i pagamenti siano effettivamente avvenuti, quando invece avrebbero dovuto essere sorpresi.

La “rapina”

Nonostante il Dpcm preveda la sospensione fino al 30 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha continuato a prelevare le rate dal conto corrente del segnalatore. Segnalatore che vedeva il proprio conto corrente fatto oggetto di “rapina”.

Una volta contattata, l’Agenzia è sembrata cadere dal pero e ha definito il caso un unicum in Italia. “Sono stato contattato da un funzionario che ha detto che era colpa della banca e non loro – ha fatto sapere Trombetta.

Inoltre, mi aveva assicurato che mi avrebbe richiamato dopo una settimana. Sono scomparsi nel nulla”. L’inviato di Striscia ha sentito anche Gianluca Timpone, commercialista, esperto e competente del settore.

“L’agenzia non poteva assolutamente prelevare quelle somme perché dall’8 marzo 2020 fino al 31 aprile 2021 sono sospesi i pagamenti di tutte le cartelle esattoriali in scadenza, compresi i piani di rateizzazione.

In realtà la banca non fa nulla in materia autonoma perché segue esclusivamente le indicazioni del soggetto creditore. Quindi in questo caso l’Agenzia ha semplicemente comunicato alla banca di continuare a effettuare i relativi addebiti riguardanti i piani rateali concessi. Bisogna chiedere il rimborso delle rate fin qui pagate”.

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