Studente 25enne precipita e muore in montagna

Redazione
Studente 25enne precipita e muore in montagna
Matteo Carminati, foto da facebook

Studente 25enne precipita e muore in montagna. Ieri la Bergamasca è stata colpita da un’altra tragedia che ha visto la morte in montagna di un giovane 25enne, studente universitario, precipitato per oltre cento metri.

Lo studente era in montagna proprio con il “Progetto Pasturs“, che avvicina i giovani al mondo della pastorizia e li riporta a contatto con la natura, quando ha perso l’equilibrio ed è precipitato in un canalone per oltre 100 metri.

Così, ieri, lunedì 1° agosto è morto ad Ardesio, sulle Alpi Orobie, Matteo Carminati, 25enne di Sorisole, in provincia di Bergamo, e studente di psicologia all’università Cattolica di Milano.

La morte in montagna

I motivi che hanno portato Matteo Carminati a perdere improvvisamente l’equilibrio, sono ancora tutti da accertare. Lo studente era impegnato in un’escursione a circa 1.600 metri di altezza nella zona della Vaccarizza, nel comune di Ardesio, in provincia di Bergamo.

Il giovane studente, che frequentava psicologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e che faceva il volontario per la Croce Bianca, stava seguendo un gregge al pascolo.

Lo studente si trovava sulle Alpi Orobie con il “Progetto Pasturs”, un progetto che intende far riscoprire ai giovani i vantaggi di un antico lavoro come quello duro del pastore.

I soccorsi si sono rivelati inutili

Non appena gli altri ragazzi si sono accorti dell’incidente che aveva colpito Matteo Carminati hanno diramato l’allarme. Subito è atterrato l’elisoccorso, ma il personale del 118 intervenuto non ha potuto fare nulla per salvare il giovane studente e ha dovuto limitarsi a recuperarne il corpo.

Il corpo del cane pastore che lo supportava nella gestione del gregge è ritrovato accanto a lui. Resta ancora da chiarire se il cane sia precipitato insieme a Matteo o se – al contrario – sia morto nel tentativo di salvarlo dalla precipitosa caduta.

Era altruista, generoso, maturo, rispettoso, sensibile e aveva una capacità di ascoltare straordinaria“, raccontano a L’Eco di Bergamo i genitori del ragazzo che, dopo essersi laureato alla triennale a Bergamo, nel 2019 si era trasferito per un anno a Boston, negli Usa, per fare il ragazzo alla pari e perfezionare il suo inglese. Poi si era iscritto alla specialistica a Milano.

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