Susanna Recchia e la figlia di tre anni: trovati i corpi nel Piave
I corpi sono stati trovati questa mattina su un isolotto in mezzo al fiume Piave. La donna era scomparsa con la bambina venerdì sera
Susanna Recchia e la figlia di tre anni: trovati i corpi nel Piave. I corpi sono stati trovati questa mattina su un isolotto in mezzo al fiume Piave. La donna era scomparsa con la bambina venerdì sera.
Le speranze di ritrovare Susanna Recchia e sua figlia vive si sono infrante questa mattina domenica 15 settembre 2024. I corpi senza vita delle due vittime sono stati trovati su un isolotto del fiume Piave, a valle del ponte di Vidor, in provincia di Treviso.
L’assessore veneto alla Protezione civile, Giampaolo Bottacin, ha confermato la tragica scoperta.
La scoperta drammatica: il destino crudele di Susanna Recchia e della sua piccola
Le speranze di ritrovarle vive si sono infrante nella mattinata di domenica 15 settembre 2024. I corpi senza vita di Susanna Recchia e della figlia di 3 anni sono stati trovati su un isolotto del fiume Piave a valle del ponte di Vidor, in provincia di Treviso.
L’allarme era stato lanciato dal compagno della donna, che ha trovato una lettera inquietante sulla quale Susanna Recchia scriveva di volersi togliere la vita.
Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, dei volontari della Protezione civile e dei Vigili del fuoco, la tragedia si è consumata. Una scoperta drammatica che ha lasciato tutti sgomenti per il destino crudele di Susanna Recchia e della sua piccola.
Un’operazione complessa per le forze dell’ordine sul fiume Piave
L’operazione di recupero dei corpi senza vita di Susanna Recchia e della sua figlia di 3 anni sul fiume Piave si è rivelata un compito estremamente complesso per le forze dell’ordine.
Le autorità hanno impiegato diverse risorse, tra cui un elicottero, squadre nautiche dei pompieri, droni e cani molecolari, per individuare i corpi e portarli a riva.
La presenza dell’isolotto ha reso l’accesso difficile e ha richiesto una pianificazione attenta. Nonostante le sfide, le forze dell’ordine, i volontari della Protezione civile e i Vigili del fuoco hanno lavorato instancabilmente per garantire il successo dell’operazione.
Le circostanze misteriose che hanno preceduto la tragedia
Le circostanze misteriose che hanno preceduto la tragedia sono ancora avvolte nel mistero. Il compagno di Susanna Recchia, giunto nella sua abitazione per prendere la figlia, ha fatto una scoperta inquietante: una lettera di cinque pagine in cui la donna esprimeva il desiderio di togliersi la vita.
Tuttavia, non sono stati trovati indizi sul luogo in cui si trovano le due donne. La vettura di Recchia è stata ritrovata abbandonata nei pressi del ponte di Vidor, ma cosa sia accaduto dopo resta un enigma.
Le forze dell’ordine stanno attualmente indagando su questo caso tragico e cercando di fare luce sulle circostanze che hanno portato a questa terribile tragedia.
La tragica scoperta dei corpi di Susanna Recchia e della sua piccola figlia ha scosso profondamente la comunità. Le forze dell’ordine, i volontari e i Vigili del fuoco hanno compiuto un’operazione complessa sul fiume Piave per ritrovare le vittime.