Suviana: esplosione centrale Enel, recuperato il corpo della settima vittima

È stato recuperato il corpo dell’ultimo disperso dopo l’esplosione della centrale idroelettrica. La vittima è il 68enne Vincenzo Garzillo

Redazione
Suviana: esplosione centrale Enel, recuperato il corpo della settima vittima
Vincenzo Garzillo

Suviana: esplosione centrale Enel, recuperato il corpo della settima vittima. È stato recuperato il corpo dell’ultimo disperso dopo l’esplosione della centrale idroelettrica. La vittima è il 68enne Vincenzo Garzillo.

È stato recuperato il corpo dell’ultima persona dispersa nell’esplosione avvenuta martedì alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana.

La vittima è il 68enne napoletano Vincenzo Garzillo. Il bilancio definitivo dell’incidente è di sette feriti e sette deceduti. Le operazioni di ricerca hanno coinvolto circa 200 persone che si sono concentrate al piano meno 9 dell’impianto, sotto il livello del lago, dove sono stati trovati i corpi delle vittime.

L’inchiesta in corso per disastro e omicidio colposi ha portato alla misura di sequestro dei piani -8 e -9 della centrale per accertamenti. Non saranno eseguite autopsie sui corpi delle vittime.

Il bilancio definitivo dell’esplosione e il ritrovamento di Vincenzo Garzillo

Il bilancio definitivo dell’esplosione avvenuta martedì alla centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana è stato confermato come grave ma definitivo.

Sette persone sono state dichiarate decedute, tra cui il 68enne napoletano Vincenzo Garzillo, il cui corpo è stato l’ultimo ad essere recuperato.

Durante un punto stampa con i giornalisti, Luigi D’Angelo, direttore della Protezione Civile, ha annunciato il ritrovamento del corpo di Garzillo al piano -9 dell’impianto.

Ieri erano stati trovati i corpi degli altri tre dispersi: Pavel Petronel Tanase, Mario Pisano e Adriano Scandellari. Confermando la scoperta di Garzillo, il numero totale dei morti sale quindi a sette.

Le operazioni di ricerca e il lavoro delle squadre di soccorso

Questa mattina alla centrale idroelettrica di Bargi era iniziato il quarto giorno di ricerche. Circa 200 persone sono state coinvolte nelle operazioni che si sono concentrate al piano meno 9 dell’impianto, sotto il livello del lago, dove erano state trovate anche le altre tre vittime.

Le squadre di soccorso hanno lavorato instancabilmente per recuperare i dispersi, mettendo a rischio la propria incolumità per garantire la massima efficienza nelle operazioni.

Grazie al loro impegno e alla collaborazione tra diversi enti e professionisti, è stato possibile ritrovare l’ultimo corpo disperso, quello del 68enne Vincenzo Garzillo.

Le squadre di soccorso hanno dimostrato grande abilità e dedizione nel condurre le ricerche in un ambiente complesso e pericoloso.

L’inchiesta in corso e le misure adottate per garantire la sicurezza

L’inchiesta in corso per l’esplosione avvenuta alla centrale idroelettrica di Bargi ha portato alla adozione di misure volte a garantire la sicurezza.

Il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, ha dichiarato che sono già state ascoltate alcune persone e che saranno effettuati accertamenti su appalti e subappalti.

Inoltre, è stato deciso di non sequestrare l’intera centrale, ma solo i piani -8 e -9 dove si è verificato l’incidente. Questa decisione mira a consentire una rapida ripresa delle attività elettriche nel resto dell’impianto. Tuttavia, saranno adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza degli operai e prevenire futuri incidenti.

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