Taranto, 100 migranti arrivati all’hotspot. Arrestato un tunisino

Redazione
Taranto, 100 migranti arrivati all’hotspot. Arrestato un tunisino
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Taranto, 100 migranti arrivati all’hotspot. Arrestato un tunisino. Un tunisino di 31 anni, M.M.N., ospite dell’hotspot, il centro di accoglienza temporanea a Taranto, dove nelle ultime ore sono arrivati 100 migranti, è stato arrestato da agenti della Questura di Taranto (Ufficio Immigrazione, Squadra Mobile e Digos).

Nonostante fosse destinatario di un provvedimento di respingimento emesso dal questore di Palermo nello scorso settembre 2019 e riaccompagnato alla nazione di provenienza, ha fatto, illecitamente, reingresso in Italia.

I poliziotti di servizio all’hot spot lo hanno individuato grazie ai controlli incrociati svolti in tempi brevissimi attraverso la consultazione delle banche dati e degli accertamenti già effettuati dai colleghi di Agrigento.

Dopo aver verificato l’irregolarità della sua posizione lo hanno arrestato; come previsto dal Testo Unico Immigrazione che punisce il reingresso sul territorio italiano per i cittadini extracomunitari.

L’attività degli uomini della Polizia non conosce soste a Taranto visti i numerosi sbarchi che si stanno verificando a Lampedusa. Nell’hot spot in genere i migranti si fermano poche ore, al massimo pochi giorni.

Porti:Taranto, tornano navi container. Sindaco, ora rilancio

“Il porto di Taranto riparte e decine di giovani addetti e professionisti del cluster marittimo ritornano con entusiasmo a lavoro, dopo anni di tribolazioni”.

Lo ha detto il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci accogliendo questa mattina al terminal San Cataldo la nave feeder “Nicola” del gruppo turco Yilport (nuovo concessionario del molo polisettoriale) e della Compagnia Cma Cga, che ha segnato dopo 5 anni la ripresa del traffico container.

La società San Cataldo Container Terminal del Gruppo Yilport e i sindacati hanno raggiunto un accordo che garantisce l’inizio delle attività; e l’impiego di oltre 70 dei circa 500 lavoratori della ex Taranto container terminal (Tct). Poi presi in carico dall’agenzia portuale per il lavoro Taranto Port Worker Agency.

“Adesso – ha aggiunto il primo cittadino – avanti spediti sulla Zona Economica Speciale, il riordino delle concessioni demaniali, il coinvolgimento delle PMI locali. Taranto è molto più che un polo siderurgico”.

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