Taranto: violenta la figlia 14enne della compagna. Arrestato
L'uomo avrebbe violentato per mesi la ragazzina che ha confessato, piangendo, tutto l'accaduto alle compagne e ai prof

Taranto: violenta la figlia 14enne della compagna. Arrestato. L’uomo avrebbe violentato per mesi la ragazzina che ha confessato, piangendo, tutto l’accaduto alle compagne e ai prof.
Un uomo di 51 anni è stato detenuto con l’accusa di aver abusato sessualmente della figlia 14enne della sua compagna nella provincia di Taranto.
La giovane vittima, dopo mesi di terrore e disagio, ha risolto di condividere il suo calvario con le sue compagne di classe e vocalizzare le violazioni che aveva subito.
L’accusa: violenza sessuale nei confronti di minori
Poi, emozionata, ha rivelato la sua situazione anche alle sue insegnanti che sono intervenute immediatamente, segnalando il caso ai carabinieri. L’accusa contro l’uomo, il convivente della madre della vittima, è di violenza sessuale nei confronti di minori.
Secondo le indagini, il 51enne avrebbe infierito sulla figliastra nei periodi di assenza della madre, per un arco temporale di circa nove mesi. Gli abusi avvenivano quando la ragazza era in casa da sola con lui e non riusciva a sfuggire per paura o vergogna.
Sulla base delle dichiarazioni della ragazza, i carabinieri sono intervenuti, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice Giovanni Caroli.
Durante l’audizione protetta, la vittima ha confermato integralmente i dettagli già condivisi, fornendo un quadro coerente e accurato degli eventi.
Le accuse sono ancora in fase di indagine
Gli avvocati Vito Passarelli e Angelo Traetta, che rappresentano l’uomo accusato, hanno rilasciato una nota sottolineando che le accuse sono ancora in fase di indagine e che non c’è conferma di responsabilità a carico del loro cliente.
Hanno espresso fiducia nelle indagini attuali, affermando la necessità di fare piena luce sulla questione. Le indagini proseguono per verificare la validità delle accuse e cercare ulteriori prove, incluso l’accertamento dei tempi precisi dei presunti abusi e la possibile presenza di altre persone in casa durante gli incidenti.