Tav Torino-Lione, ripartono i lavori in Italia: bandi per 1 miliardo

Redazione
Tav Torino-Lione, ripartono i lavori in Italia: bandi per 1 miliardo

Tav Torino-Lione, ripartono i lavori in Italia: bandi per 1 miliardo. Ripartono in Valle di Susa i lavori della Torino-Lione. A quasi tre anni dal completamento dei 7.020 metri del cunicolo esplorativo della Maddalena, nei primi mesi del 2020 partiranno i lavori per la realizzazione delle nicchie della galleria. L’annuncio in occasione della Commissione intergovernativa, tornata a riunirsi a Torino un anno dopo l’ultimo incontro. «Il cantiere di Chiomonte sta seguendo il calendario previsto». Rassicura Mario Virano, direttore generale di Telt, ma la Radicova invita tutti «a mettersi all’opera e ad accelerare» per un’infrastruttura che resta «una priorità dell’Unione Europa».

Le dichiarazioni della Radicova

«Abbiamo un debito con le generazioni future e dobbiamo iniziare a pagarlo. Chiedo quindi ai governi, a tutti i livelli, di essere responsabili». È l’appello della Radicova, che conferma anche l’impegno dell’Europa a finanziare il 55% della Torino-Lione. «Non abbiamo cambiato idea», sottolinea l’ex primo ministro della Slovacchia, che chiede di «non mescolare aspetti tecnici e politici dell’opera». E ricorda, a sostegno dell’importanza di realizzarla, «ragioni economiche e ambientali». «Se vogliamo che l’economia cresca dobbiamo garantire la mobilità di persone, merci, servizi e capitali. Quanto all’ambiente, se la Svizzera ha costruito un tunnel (il Gottardo, ndr) uno dei motivi è proprio di carattere ambientale. Si parla tanto dei cambiamenti climatici dovuti all’ inquinamento. Una delle soluzioni consiste nello spostare il traffico dalla gomma alla rotaia. A beneficio del territorio e dei cittadini».

Le dichiarazioni di Virano sul Tav Torino-Lione

«Il 92% degli impegni previsti per quest’anno sono stati rispettati e, considerando che il 2019 non è ancora finito, contiamo di migliorare ancora». Osserva Virano, che scherza con la Radicova sull’entrata in funzione della nuova linea ad Alta Velocità. Una richiesta, quella della Radicova, che la Regione Piemonte accoglie annunciando la costituzione di un Comitato di Pilotaggio. «Abbiamo 41 milioni di opere di accompagnamento, stanziati dal Cipe nel 2017, che non possono partire – ricorda il governatore Alberto Cirio – perché manca l’interlocuzione con l’Osservatorio». Colpa della «inerzia del governo», che da febbraio non nomina il commissario di governo per la Torino-Lione. «Contiamo di costituirlo entro gennaio – prosegue Cirio – per dimostrare la volontà assoluta della Regione Piemonte di fare l’opera. E per consentire ai Comuni di spendere le risorse già stanziate». Le lettere con cui la Regione chiede agli enti interessati di nominare i propri rappresentanti nel nuovo organismo sono già partite.

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