Tentato omicidio a Palermo. Con una zappa colpisce in testa il vicino di casa

I Carabinieri hanno arrestato un 27enne accusato del tentato omicidio di un vicino di casa, 54 anni, in un residence di via Umberto Maddalena

Redazione
Tentato omicidio a Palermo. Con una zappa colpisce in testa il vicino di casa

Tentato omicidio a Palermo. Con una zappa colpisce in testa il vicino di casa. I Carabinieri hanno arrestato un 27enne accusato del tentato omicidio di un vicino di casa, 54 anni, in un residence di via Umberto Maddalena.

I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, orchestrata dal Giudice per le indagini preliminari di Palermo, su richiesta della Procura.

L’obiettivo era il 27enne palermitano, accusato di aver tentato di strappare la vita a un suo vicino di casa di 54 anni, nel tranquillo resort di via Umberto Maddalena.

Gli eventi di questo tragico assalto risalirebbero allo scorso aprile, quando l’aggressore, dopo aver alimentato un’accesa discussione, ha aggredito il 54enne alle spalle, colpendolo ripetutamente alla testa e in varie parti del corpo, utilizzando una zappa come strumento della sua follia.

La vittima di questa brutale violenza è stata immediatamente trasferita presso l’ospedale, dove i medici, sbigottiti dai gravi danni riportati alla testa e agli arti, hanno dovuto ricorrere a un complesso e delicato intervento chirurgico.

Prognosi ancora riservata

La sua situazione rimane critica e la prognosi è riservata. Nel frattempo, i militari delle forze dell’ordine sono riusciti a identificare e catturare il giovane responsabile, che è stato rapidamente trasferito nel carcere Lorusso Pagliarelli di Palermo.

Attraverso una minuziosa ricostruzione delle circostanze, emerge che i diverbi tra questi due uomini erano già iniziati prima dell’aggressione.

Nel passato, infatti, la vittima aveva avuto il coraggio di contestare al giovane accusato il fatto di aver eseguito, senza il minimo permesso, lavori su un pozzetto che apparteneva sia all’aggredito che al suocero dell’aggressore.

“Nel mentre, questa volta ho fatto finta di non vedere nulla“, lo scorso aprile il giovane di 27 anni ha ricominciato a frugare nel tombino: “A quel punto l’ho bloccato, prima di raccontare tutto a suo suocero”.

Successivamente, il 6 aprile, i due si sono incrociati e il cinquantenne avrebbe salutato il ragazzo. A quel punto, però, il ventisettenne ha avuto una reazione estremamente violenta, con grida e spintoni, per poi rientrare a casa e riapparire con la zappa con cui l’ha colpito.

Fortunatamente, l’intervento del suocero ha fermato il ragazzo. I familiari dell’aggressore hanno poi cercato di far passare le ferite causate dai colpi come conseguenza di una caduta, ma questa teoria è stata immediatamente smentita dai medici. Ora, il ventisettenne arrestato dovrà rispondere all’accusa di tentato omicidio.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR