Terremoto di magnitudo 3.8 in provincia di Catania

Redazione
Terremoto di magnitudo 3.8 in provincia di Catania
scossa

Terremoto di magnitudo 3.8 in provincia di Catania. Una sequenza sismica è in corso in queste ore nella provincia nord di Catania, alle pendici dell’Etna. Tra le ultime scosse di terremoto se ne è registrata una di magnitudo 3.8 alle 22:54 di ieri.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 12 km di profondità; l’epicentro è stato 5 km a nordest di Ragalna e 21 a nordovest del capoluogo di provincia siciliano.

Non si registrano danni a persone o cose. Dopo altre due scosse sono localizzate nella stessa zona: di magnitudo 2.1 alle 00.27 e magnitudo 2.8 all’1.12. Finora sono almeno 15 le scosse di terremoto (di magnitudo non inferiore a 2) registrate nella zona dalle 20:59 di ieri.

Parco Naxos, da Teatro Taormina e Isolabella tanti cantieri

Tra cantieri di recupero di storici edifici monumentali il nuovo anno per il Parco Archeologico Naxos Taormina sarà denso di impegni in tutti i siti. Alcuni nel segno dell’inclusione sociale.

Come al Teatro Antico di Taormina dove la ristrutturazione dell’edificio ex Semaforo e la realizzazione di nuovi servizi, oltre ad aumentare gli standard qualitativi del sito, apriranno la fruizione del Belvedere anche ai disabili, sinora esclusi dalla visita di quest’area.

Il Parco Naxos proiettato al futuro

Archiviato lo storico record 2019 con oltre 1 milione di visitatori (1.033.656) e ingoiato il boccone amaro del 2020 nel segno della pandemia (-70% di presenze), il Parco Naxos Taormina è già proiettato nel 2021.

“Abbiamo in cantiere numerosi interventi – spiega la direttrice, l’archeologa Gabriella Tigano – per valorizzare e migliorare la fruizione dei siti, aprendola in alcuni casi anche a categorie fragili come i disabili.

La forzata chiusura di questi mesi non ci ha mai fermato: abbiamo continuato a lavorare tutti e, in linea con la nostra mission”.

Si parte a gennaio da Naxos, con il recupero delle coperture del Castello Schisò dove in primavera i visitatori potranno seguire dal vivo gli archeologi alle prese con la campagna di scavo che precede il recupero dell’edificio, futuro Museo archeologico e spazio polifunzionale.

Interventi di risanamento a Isola Bella per alcuni padiglioni della storica Villa Bosurgi: ambienti fortemente esposti alla salsedine, creati all’interno di ingrottamenti, che torneranno ad essere visitabili.

In programma anche mostre di arte contemporanea sia nel giardino del Teatro che a Palazzo Ciampoli; dove a seguire sarà allestita anche una esposizione di reperti archeologici dell’antica Tauromenium.

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