Terremoto: forte scossa stanotte ai Campi Flegrei, magnitudo 4.4

E' la scossa più forte registrata negli ultimi 40 anni. Ci sono stati crolli, danni e la gente si è riversata per strada, La scossa è stata avvertita in diversi comuni: a Napoli e nel napoletano

Redazione
Terremoto: forte scossa stanotte ai Campi Flegrei, magnitudo 4.4
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Terremoto: forte scossa stanotte ai Campi Flegrei, magnitudo 4.4. E’ la scossa più forte registrata negli ultimi 40 anni. Ci sono stati crolli, danni e la gente si è riversata per strada, La scossa è stata avvertita in diversi comuni: a Napoli e nel napoletano.

Un forte terremoto ha colpito i Campi Flegrei di Napoli nella notte di oggi, giovedì 13 marzo 2025, con magnitudo 4.4 alle 1:25. La popolazione, spaventata, si è riversata nelle strade e si registrano crolli e danni ad abitazioni e veicoli.

L’epicentro del sisma è stato individuato a 2 chilometri di profondità. La scossa principale è collegata ai movimenti bradisismici che interessano i Campi Flegrei da anni ed è stata percepita in tutta Napoli e nella sua area metropolitana.

Un’ulteriore serie di scosse minori ha seguito l’evento principale, causando cedimenti strutturali e il distacco di calcinacci su veicoli parcheggiati. I soccorsi sono già in azione. Oltre che a Napoli e Pozzuoli, il terremoto è stato avvertito nell’area flegrea occidentale, tra cui Bacoli, Quarto e Monte di Procida, fin anco alle pendici del Vesuvio e sulla vicina isola di Procida.

Dopo la scossa principale, alle 1:40 si è registrato un terremoto di magnitudo 1.6 e successivamente uno di magnitudo 1.1 alle 1:47, entrambi con epicentro nei Campi Flegrei.

Scuole chiuse

Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha comunicato: «Abbiamo avviato tutte le procedure necessarie; non ci sono criticità gravi, ma calcinacci hanno danneggiato alcune strutture. Le scuole rimarranno chiuse».

Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha dichiarato: «Oltre 10 squadre di Vigili del fuoco sono operative. Abbiamo predisposto le aree di attesa e Protezione Civile e Croce Rossa stanno fornendo assistenza a chi non può rientrare in casa. Per ora non ci sono danni gravi, ma avremo un quadro più chiaro nelle prossime ore».

Il terremoto, di magnitudo 4.4±0.3, ha provocato uno sciame sismico e il sismografo nella zona della Solfatara, noto per le sue oscillazioni visibili in tempo reale, ha superato i suoi limiti di misurazione.

Immediatamente attivata la macchina dei controlli a Napoli e nei comuni flegrei, soprattutto a Pozzuoli, dove Vigili del fuoco, Protezione Civile e Polizia Municipale sono già operativi. Sono state avviate verifiche da parte di tecnici Enel e del gas.

Calcinacci sulle auto a Bagnoli

A Bagnoli, caduti calcinacci su auto in sosta, mentre a Pozzuoli una persona è stata estratta incolume dai detriti di un controsoffitto. Danni riportati anche al campanile della chiesa di Sant’Anna in via Eurialo.

Il prefetto Michele Di Bari ha riunito il Centro Coordinamento Soccorsi, con la partecipazione del sindaco Gaetano Manfredi. I principali responsabili dell’emergenza si trovano ora in prefettura per valutare la situazione.

La Protezione Civile della Campania ha mobilitato la sala operativa presso il Centro Direzionale e ha inviato una squadra a Pozzuoli, su attivazione della sala operativa regionale, per offrire supporto alla popolazione.

Anche la Protezione Civile comunale è stata attivata per predisporre le aree di attesa A128 in viale della Liberazione e A125 in piazzale Ippodromo. Inoltre, è disponibile l’area di accoglienza presso la municipalità 10 di via Acate, come confermato dal Comune di Napoli.

È stato avviato il Centro Operativo Comunale per coordinare i servizi di soccorso e assistenza alla cittadinanza. Subito dopo il sisma, Napoli ha rivissuto scene che sembravano legate a un lontano passato, come durante la crisi bradisismica degli anni Ottanta e il terremoto in Irpinia e Basilicata.

Persone per strada con borsoni in mano pronte a partire in auto, genitori con bambini piccoli che stanno letteralmente abbandonando la città, in particolare nelle aree residenziali popolari. Il terremoto verificatosi la scorsa notte è stato caratterizzato da una durata notevole, testimoniata da tutti quelli che l’hanno percepito.

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