Terremoto: forte scossa tra Fano e Senigallia
La magnitudo è stata di 4.4 al largo della costa marchigiana. Alla forte scossa, registrata alle ore 12.13, ha fatto seguito un altro tremore di 2.5 dopo 9 minuti
Terremoto: forte scossa tra Fano e Senigallia. La magnitudo è stata di 4.4 al largo della costa marchigiana. Alla forte scossa, registrata alle ore 12.13, ha fatto seguito un altro tremore di 2.5 dopo 9 minuti.
Oggi, 6 ottobre alle 12:13 è stata registrata una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 al largo della costa tra Fano e Senigallia, in provincia di Pesaro-Urbino, a una profondità di 8 km.
L’epicentro si trova in mare, a 32 km da Fano e 65 km da Rimini. La scossa è stata distintamente avvertita lungo tutta la costa marchigiana, da Ancona fino a Senigallia, e in alcune zone dell’Emilia-Romagna.
A questa prima scossa è seguita una seconda di assestamento di magnitudo 2.5 alle 12:22, a 6 km di profondità. Al momento non sono stati segnalati danni o vittime.
Attivata la faglia Pesaro Mare-Cornelia
Il terremoto è stato causato dall’attivazione della faglia Pesaro Mare-Cornelia, nonostante l’area sia considerata a bassa sismicità. Questo evento dimostra che non esistono zone completamente asismiche.
Analisi storiche mostrano che in quest’area i terremoti più forti hanno raggiunto una magnitudo attorno a 5.0, come evidenziato dalla mappa dei sismi storici che mostra cerchi azzurri di varie dimensioni corrispondenti all’intensità delle scosse.
Il terremoto odierno e quelli storici indicano la continua attività della stessa faglia. L’evento di oggi rappresenta, quindi, una significativa manifestazione sismica in una zona a bassa pericolosità, confermando la necessità di considerare tutte le aree geografiche potenzialmente vulnerabili a scosse telluriche.