Terremoto in contemporanea | Bosnia 5.1 e 2.4 a Casalnuovo di Napoli
Terremoto in contemporanea | Bosnia 5.1 e 2.4 a Casalnuovo di Napoli. Due terremoti uno in Bosnia, di magnitudo 5.1, e l’altro a Casalnuovo, in provincia di Napoli, di magnitudo 2.4, si sono registrati questa mattina quasi in contemporanea.
Divisi solo da una manciata di secondi: alle ore 6:27:13 il secondo, che ha preceduto quello bosniaco avvenuto alle 6:27:55. I due eventi potrebbero non essere collegati.
Sicuramente, il terremoto in Campania di Casalnuovo di Napoli non è legato, come riporta il sito fanpage.it, alla zona vulcanica del Vesuvio e dei Campi Flegrei, come confermato dall’Osservatorio Vesuviano – Ingv.
Le scosse sono avvertite questa mattina anche in diversi centri della Campania e della Puglia, sia nella zona di Napoli, che in quella a nord di Bari, e sono registrati dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano.
Terremoto a Casalnuovo di magnitudo 2.4
Il terremoto di Casalnuovo di Napoli è avvenuto alle ore 6:27:13 a 2 chilometri a nord ovest dal comune e ad una profondità di 2 chilometri. A 3 chilometri di distanza da Acerra e Afragola e a 13 chilometri da Napoli.
La zona di Casalnuovo non è soggetta storicamente a terremoti, che sono legati di solito o alla zona vulcanica del Vesuvio e dei Campi Flegrei, oppure a quella Appenninica.
Non è escluso che ad una analisi più approfondita nelle prossime ore nel bollettino sismologico nazionale, l’epicentro possa essere spostato più ad Est; verso l’appennino, che invece è zona sismica.
Il terremoto registrato in Bosnia Erzegovina di magnitudo 5.1, invece, è avvenuto, secondo le prime rilevazioni, a 22 chilometri di profondità. L’epicentro sarebbe localizzato a Ljubinje, pochi chilometri a sud di Mostar.
Si tratta di un sisma di intensità minore rispetto a quello di due giorni fa. In quel caso avvertito distintamente anche in Italia.
Bianco (Osservatorio Vesuviano): “Nessun legame con Campi Flegrei o Vesuvio”
La direttrice dell’Osservatorio Vesuviano-Ingv, Francesca Bianco, ha chiarito che i due eventi “non sono sicuramente collegati all’attività sismica dei Campi Flegrei e del Vesuvio”.