Terremoto: nuova scossa di 3.9 ai Campi Flegrei

Alle 13.32 è stato avvertito un forte boato seguito da una lunga scossa. Chiusi i siti archeologici

Redazione
Terremoto: nuova scossa di 3.9 ai Campi Flegrei
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Terremoto: nuova scossa di 3.9 ai Campi Flegrei. Alle 13.32 è stato avvertito un forte boato seguito da una lunga scossa. Chiusi i siti archeologici. Oggi, sabato 15 marzo, alle ore 13.32, una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 ha colpito il rione Solfatara, situato nella caldera vulcanica, con un epicentro a 3 km di profondità.

L’evento ha nuovamente diffuso timore in Napoli, in particolare nell’area dei Campi Flegrei, già tormentata da eventi sismici di tipo bradisismico, che negli ultimi giorni stanno destando preoccupazioni per la loro intensità.

I residenti a Pozzuoli raccontano di aver udito un «forte boato» e di aver percepito la scossa come «molto prolungata». A Pozzuoli si stanno effettuando controlli sui pali nel porto e una residente è stata soccorsa per un malore, verosimilmente dovuto alla paura causata dal terremoto.

terremoto avvertito nettamente

Il sisma delle 13.32 è stato nettamente avvertito non solo nei comuni flegrei ma anche in vari quartieri di Napoli e nella provincia, fino a Portici, nella zona vesuviana, parecchio distante dall’epicentro.

L’essere sabato significa che molte persone erano a casa, e l’intera popolazione napoletana è ormai allertata dalla possibilità di scosse in qualsiasi momento. Le recenti scosse di magnitudo 4.4 (giovedì 13 marzo all’1.25) e 3.5 (venerdì 15 alle 19.44) hanno provocato danni a edifici nella zona di Bagnoli, quartiere occidentale di Napoli.

Mentre si valutano i danni degli eventi di giovedì e venerdì sera tra Pozzuoli, Bacoli e Bagnoli, Polizia Locale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono impegnati nel monitoraggio per identificare eventuali ulteriori danni.

La Prefettura di Napoli è operativa in modo permanente

Le scosse ripetute, specialmente quelle di magnitudo superiore a 3, sollecitano gli edifici, soprattutto quelli meno moderni, aumentando il rischio di cedimenti, caduta di calcinacci o, peggio ancora, lesioni strutturali che necessitino di sopralluoghi tecnici e possano preludere a sgomberi precauzionali.

È il timore comune nell’area flegrea. Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha dichiarato che «la macchina della Protezione Civile è attiva e operativa sul territorio per garantire supporto alla popolazione».

Josi Della Ragione, sindaco di Bacoli, ha annunciato l’allestimento di due nuove aree di attesa per i cittadini. Pur riconoscendo la difficoltà del momento, ha invitato la comunità a non cedere al panico.

I siti archeologici del Parco dei Campi Flegrei sono temporaneamente chiusi e rimarranno tali «fino a nuova comunicazione», in seguito al terremoto e secondo i protocolli di sicurezza.

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